Via Poerio scommette sulla cultura, apre la libreria Ubik
MESTRE. Ubik Libreria Mestre apre in via Poerio, di fronte a piazza Ferretto, a due passi dal futuro M9. Nel triste panorama mestrino di negozi che chiudono uno dopo l’altro, vetrine che si spengono, saracinesche che si abbassano, c’è anche chi decide di iniziare una nuova avventura e scommettere sulla cultura nonostante il momento di crisi e la fama del centro cittadino, sorvegliato dalle Ztl, con i parcheggi a 2 euro e molti negozianti che hanno gettato la spugna.
Degno di nota poi, il fatto che ad aprire sia una libreria, di cui a Mestre c’è penuria. Ecco perché mercoledì pomeriggio, quando ha aperto i battenti, è stata assalita da moltissimi passanti che hanno fatto capolino all’interno per dare un’occhiata. Perché se il trend diffuso è quello di comperare i libri sul web, scaricarli dalla rete e leggerli sull’i-pad, c’è ancora una fetta consistente di pubblico che ama sentire l’odore della carta e aggirarsi tra gli scaffali delle librerie alla ricerca di una guida piuttosto che di un romanzo. Ubik Libreria ha aperto negli spazi che durante la campagna elettorale erano stati utilizzati dall’assessore Francesca Zaccariotto, a due passi dalla Piazza, nei locali che prima ancora erano di Banca Generali che si trova ai piani superiori, e in via Poerio che in questi due anni ha perso pezzi importanti di tessuto sociale ed economico cittadino, con la chiusura dei negozi più famosi e che oggi cerca di riscattarsi.
Il gestore è Alessandro Tridello, 36 anni, padovano, che si definisce “librario”, visto che da dieci anni lavora in questo ambiente, avendo altre due librerie a Padova. Affitto alto? «Giusto per la metratura», spiega, «ma soprattutto in una posizione eccezionale, visto che la prima cosa che rende una libreria in attivo è la posizione, e questa è la migliore in tutta Mestre».
In quanto a visibilità, in effetti, è al centro del cuore pulsante cittadino. Ubik è una catena di librerie, il retail in franchising della holding Emmelibri - Gruppo Messaggerie - società che coordina le attività distributive e commerciali nell'ambito librario, dunque un franchising gestito da un appassionato libraio. «All’interno», spiega, «c’è un settore interamente dedicato ai bambini con libri a metà prezzo e una stanza, l’ultima, interamente scontata». Dove si possono trovare testi di valore, a un prezzo più che ragionevole.
«Vogliamo essere a servizio della città, crediamo che Mestre stia rinascendo e si stia riqualificando», aggiunge. L’inaugurazione ufficiale è prevista per il 26 settembre. A Mestre il settore delle librerie è in ginocchio: a marzo ha chiuso la Libreria del Centro di viale Garibaldi; a settembre dell’anno scorso la libreria “Del Centro” di piazza Ferretto, conosciuta da tutti come libreria Moderna, una delle più vecchie della città, aveva alzato bandiera bianca dopo aver svenduto il materiale rimasto. A fine luglio ha chiuso il Mondadori Bookstore di piazzale Candiani, solo per citare le ultime in ordine di tempo.
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