Via Poerio è in ritardo riaprirà solo un pezzo

Difficile garantire l’apertura completa della strada prima delle festività Il direttore tecnico: «Ce la faremo probabilmente solo fino al centro Le Grazie»
Di Mitia Chiarin
Cantiere Via Poerio Mestre
Cantiere Via Poerio Mestre

La promessa dell’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Maggioni, ripetuta più volte, era quella di riaprire il primo tratto di via Poerio prima di Natale. Da via Brenta Vecchia fino all’accesso al ponte della Campana (escluso da questo primo lotto di arredo urbano) l’obiettivo era di riaprire la strada ai pedoni prima del 25 dicembre. Ma, a conti fatti, la strada riaprirà certo, ma al massimo per due terzi, consentendo ai cittadini di passeggiare sulla nuova pavimentazione in trachite verso il ponte della Campana, l’ingresso a piazza Ferretto, solo dall’accesso al centro Le Grazie.

«Io continuo a sperare che si riesca a finire nei tempi previsti e si arrivi fino al negozio della Tim», ripete l’assessore. Ma al cantiere della Michieletto che lavora tutti i giorni, anche il sabato e la domenica e fino al tardo pomeriggio, si ammette, con mezze parole, che questo sarà difficile. E il direttore tecnico del cantiere, l’architetto Papini, conferma la previsione: «Facciamo ogni giorno i debiti scongiuri affinché non arrivi il maltempo che potrebbe ritardare le lavorazioni. Al momento possiamo sicuramente dire che riusciremo ad aprire dal ponte della Campana fino a poco oltre il centro S. Maria delle Grazie. Prima di Natale, e intendo per la fine della prossima settimana, potremo farcela. Stiamo facendo il possibile». L’ingegnere Simone Agrondi, responsabile della progettazione del primo e secondo lotto della riqualificazione di via Poerio e della Riviera XX Settembre, cerca di minimizzare: «Se non riusciremo ad aprire al 100 per cento, ci riusciremo al 90 per cento, con pochissimi metri, quelli tra il negozio Tim e l’inizio di via Brenta Vecchia, che resteranno con la pavimentazione al grezzo. Ma subito dopo Natale, i lavori riprenderanno di gran lena per arrivare a conclusione». Il tratto di via Poerio che aprirà prima di Natale, insomma, non sarà completo. Oltre alla pavimentazione in trachite, che si sta posando in questi giorni, sono attesi 51 metri di ringhiera sulla riva del Marzenego, e poi fioriere, gradini e rampe. Non si sa, però, se prima di Natale saranno sistemate tutte o rimarranno al grezzo. La corsa all’apertura del primo tratto prima di Natale, come promesso, rischia di essere un regalo a metà per un cantiere attivo da due mesi, che ha corso ma che ha subito intoppi, vedi sistemazione sottoservizi. È la conseguenza dei ritardi iniziali del cantiere dell’arredo urbano per la «sistemazione dei sottoservizi che ha portato a perdere un poco di tempo», dice Papini. E per Agrondi pesano pure i tempi, non velocissimi, per ordinare i materiali pregiati come la trachite da posare. «Il cantiere lavora bene», dice l’ingegnere. «Non si può pensare di fare queste lavorazioni di notte perché, oltre ai disagi per il rumore, ci sarebbero problemi di realizzazione che deve essere perfetta. E non tollereremo errori», spiega. Stessa cosa, dice Maggioni, che invita alla fiducia: «Vedrete come miglioreremo il centro di Mestre nei prossimi mesi», assicura.

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