Via Piave, otto vigili in bicicletta inseguono e arrestano "il ciclista"
MESTRE. Gli agenti del Nucleo di Polizia giudiziaria dei vigili urbani hanno arrestato "il ciclista", uno spacciatore tunisino di 27 anni, che aveva l'abitudine di dare appuntamento ai suoi clienti in zone sempre diverse del Rione Piave, non prima di aver fatto ricognizioni in zona in sella alla sua bicicletta, per accertarsi non ci fossero forze dell'ordine.
Questa volta gli è andata male.
Mercoledì - dopo alcuni giorni di appostamento - otto agenti della polizia locale hanno a loro volta inforcato la bicicletta e si sono disposti tutti attorno alla zona di Piazzale da Vinci, intervenendo contemporaneamente dopo avere visto un contatto sospetto tra lo spacciatore e una giovane, conosciuta per i suoi precedenti per droga.
"Dopo la consegna della dose, il "ciclista" si è diretto velocemente verso via Piave", si legge in un comunicato del Comune di venezia, "accortosi di essere inseguito, ha deviato su via Fiume abbandonando il mezzo dopo averlo scagliato addosso agli operatori di Polizia locale, ha scavalcato la recinzione di vari condomini, e, dopo una colluttazione con gli agenti, è stato catturato in via Cavalieri di Vittorio Veneto".
Il tunisino, senz apermesso di soggiorno, e la 27enne di Casale sul Sile a cui l’uomo aveva appena venduto dieci grammi di eroina, sono stati arrestati: il giudice ha condannato lo spacciatore a un anno di reclusione, mentre la sua cliente sarà processata tra quindici giorni.
Sempre sul fronte dell'attività antidroga della Polizia locale, solo questa settimana, i vigili - accompagnati dai cani antidroga Kuma e Luna - hanno scoperto e sequestrato al Parco Albanese mezzo chilo di marijuana, nascosto in buche profonde fino a 55 cm.
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