Via Piave in festa. Quando la musica fa bello un intero quartiere
di Michele Bugliari
MESTRE. La musica dal vivo di qualità e i tavolini all’aperto dei bar hanno richiamato oltre 600 persone sabato sera dalle 19 alle 22 a Mestre in una via Piave insolitamente viva. “Via Piave Into The Music” ha avuto il merito di trasformare una strada spesso additata per il degrado in una avenue londinese all’insegna delle emozioni in musica e della partecipazione. Il Comune di Venezia (assessorato alle Politiche sociali – Etam ed assessorato alla Gioventù – Incubox), l’associazione Tag, il gruppo di lavoro di via Piave, Le voci di via Piave e i Giovani per Mestre sono riusciti nella scommessa di organizzare una serata davvero speciale grazie alla collaborazione dei pubblici esercizi della zona: il ristorante Santi e Marchini, il kebab Nablus, il bar Tre Sorelle, il bar La Cueva e l’hotel Bologna. La serata è stata animata dalla musica live in sei postazioni, cinque costituite dagli spazi all’aperto vicino ai locali ed una in piazzetta San Francesco. Lo spettacolo di maggior richiamo è stato quello della super jazz band: Angela Milanese e Friends che ha portato una qualità musicale davvero impareggiabile, a due passi dal ristorante Santi, proprio dietro alla fontana di via Piave, realizzata dallo scultore Gianni Aricò e recentemente restaurata dal Comune grazie ad una donazione della famiglia Tura, titolare dell’hotel Bologna. La bravissima cantante mestrina è stata accompagnata da una rappresentanza dei migliori jazzisti veneziani: Paolo Vianello (pianoforte), Maurizio Nizzetto (basso), Paolo Prizzon (batteria) e David Boato (tromba). La formazione ha riscosso un grande successo tra i presenti con il progetto “Redemption songs” basato sul meglio della musica degli anni Ottanta, da Bob Marley a Terence Trent D’Arby, da Michael Jackson all’Ivano Fossati de “La musica che gira intorno”. Molto bene è andato anche il duo composto dai bravi Luisa Pasinetti (voce) e da Mauro Stella che hanno ravvivato con grande classe la postazione del kebab Nablus. Un ruolo importante però hanno giocato anche le quattro interessanti band giovanili tutte provenienti dalla zona di via Piave che hanno contribuito oltre a mantenere alta la qualità musicale anche a richiamare un pubblico composto da tanti ragazzi. All In A K si sono esibiti presso il bar La Cueva, Together By Change presso il bar Tre Sorelle.
Hanno sorpreso i bravissimi “We Are Tigers” davanti la stazione: la band ha riscosso un enorme successo con brani di ottima qualità. Infine La febbre del venerdì 13 in piazzetta San Francesco. L’iniziativa ha richiamato spontaneamente i residenti. Molti appena hanno sentito la musica entrare dalle loro finestre sono scesi in strada per godersi i concerti. Tanti anche i passanti che si sono fermati per passare una serata diversa. Diversi anche i turisti stranieri provenienti dagli alberghi della zona. Dopo il successo di “Via Piave Into The Music”, sabato 11 alle 18.30 a partire da via Sernaglia, tornerà la musica con il progetto itinerante “Interferenze”, protagonista il coro “Voci dal mondo”.
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