Via Mestrina, Ztl sulla carta senza controlli

Telecamere bloccate dal ministero e i residenti si lamentano: «Siamo stati dimenticati»

«Abbiamo il cartello che dice che questa è una zona a traffico limitato, attiva solo dalle 21 di sera alle sei del mattino dopo ma non c’è nessuno che vigili sul rispetto della Ztl che noi preferivamo attiva 24 ore su 24 perché le telecamere prmesse non sono finora mai arrivate anche se le chiediamo da anni». Nel lato Est di via Mestrina dall’altra parte della strada che si affaccia su Corso del Popolo dove la strada è stata pedonalizzata da anni, con l’aggiunta ora di via Ca’ Savorgnan, e dove sono stati recentemente piantati anche nuovi alberi, messi a dimora, per abbellire l’arredo urbano, i residenti continuano a sentirsi “figli di un Dio minore”.

«Ci siamo ritrovati fuori dagli interventi di abbellimento che hanno interessato il lato di via Mestrina verso il centro. Siamo anche rimasti fuori dal contratto di quartiere di Altobello e manco abbiamo visto interventi di asfaltatura», spiega una dei residenti, Rosanna Ligi, che protestano da tempo chiedendo l’attivazione di telecamere e zona a traffico limitato. «E ora dalla stampa abbiamo saputo che il ministero non ha autorizzato le telecamere e dovremo attendere chissà quanto. Temiamo piuttosto che non ci sia l’interesse di nessuno a tenere fede agli impegni che erano stati presi anche dalla precedente amministrazione». Le strade che da via Mestrina portano verso la pedonalizzata via Costa sono diventate parte della zona pedonale ma le auto passano lo stesso. In via Mestrina, che sbuca su via Pepe, ci sono spesso problemi di sosta selvaggia, raccontano i residenti, e insiste nella zona anche una sala scommesse che da sei mesi ufficialmente è chiusa. «Abbiamo saputo che è prossimo il cambio di gestione e temiamo ritorni il via vai continuo di persone e auto che parcheggiano ovunque, occupando anche i posti riservati ai disabili che abitano in zona. E la situazione peggiorerà», raccontano altri residenti che se la prendono anche con la clientela di altre attività commerciali che insistono nella via e che parcheggiano in strada piuttosto di utilizzare il parcheggio di via Bissolati o quelli di piazza XXVII Ottobre e fare qualche metro a piedi per raggiungere la via. «Siamo arrivati al punto di pensare che in realtà c’è chi spinge per non averle le telecamere altrimenti non comprendiamo come mai la nuova amministrazione abbia prima previsto i controlli con una delibera e una successiva ordinanza e poi non sia più accaduto nulla di nulla», spiegano. I residenti chiedono quindi un confronto con l’assessore alla Mobilità Renato Boraso. (m.ch.)

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