Via libera del consiglio al nuovo padiglione australiano ai Giardini

Biennale, c’è l’ok al progetto innovativo dello studio Denton Corker Marshall di Melbourne. Il nuovo edificio sostituirà quello provvisorio esistente: avrà il tetto in granito nero australiano

VENEZIA. Il consiglio comunale di Venezia ha approvato il nuovo padiglione australiano, ai Giardini della Biennale, che aveva già ricevuto il via libera della Sovrintendenza. Sarà pronto nel 2015. Reperiti i finanziamenti necessari, il Governo australiano conta di realizzare l'opera in vista della 56. edizione della Biennale Arte, sostituendo l'edificio attuale, che fu costruito nel 1988 come soluzione temporanea. A renderlo noto l'assessore comunale all'Urbanistica, Andrea Ferrazzi. La richiesta di abbattimento e ri-edificazione del padiglione era stata presentata al Comune dall' «Australian Council for the Arts» lo scorso 25 marzo e il progetto preliminare aveva già incassato il parere favorevole della Giunta comunale, della Municipalità di Venezia Murano Burano e della Commissione consiliare competente.

Dal punto di vista edilizio, il progetto, realizzato dallo studio Denton Corker Marshall di Melbourne, che ha vinto il bando governativo, si fonda su criteri innovativi. La linea sarà essenziale e la struttura caratterizzata dalla copertura totale in granito nero australiano. Il nuovo ingresso sarà rivolto verso nord, per avere un rapporto più chiaro e diretto con gli altri padiglioni, e verrà garantita l'accessibilità; il primo piano avrà funzioni ancillari, mentre il secondo ospiterà un grande vano espositivo di cinque metri d'altezza. La superficie complessiva però non varierà, mantenendo i 600 metri quadri lordi. L'edificio sarà poi costruito rispettando elevati livelli di isolamento e sia l'illuminazione della parte espositiva che il controllo microclimatico delle opere saranno pianificati al meglio.

«La realizzazione del nuovo spazio espositivo australiano - ha commentato Ferrazzi - ci dà l'occasione per affrontare il tema dell'accessibilità dei padiglioni della Biennale. Ho incaricato gli uffici dell'Assessorato di collaborare con la Biennale per produrre appunto un progetto di riqualificazione che garantisca complessivamente l'accessibilità».

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia