Via libera al Progetto Marittima nuovi posti auto e altri alberghi
Via al progetto Marittima. Con emendamenti e correzioni. E tante polemiche. Ieri a tarda sera il Consiglio comunale era ancora alle prese con la discussione sulla delibera del nuovo progetto di sviluppo della Marittima. Un voto peraltro dall’esito scontato perché, a parte qualche distinguo, il consenso alla proposta della giunta e dell’assessore De Martin era in maggioranza quasi unanime. Polemiche per i nuovi alberghi che presto sorgeranno anche sulla «porta della città». Portando ancora turisti insieme alle nuove strutture previste nell’adiacente edificio sulla Rampa Tronchetto, l’ex caserma della Capitaneria di porto, che sarà demolito e ricostruito.
Qualche correzione dell’ultima ora prevede per i residenti la possibilità di avere un migliaio di posti macchina a prezzo di mercato con diritto di prelazione oltre ai 250 riservati gratis al Comune. Ma il futuro dell’area ex Locomotive è ormai segnato. Diventerà una cittadella dell’accoglienza e dei commerci, con la possibilità di realizzare una cubatura superiore destinata a ricettivo.
«Occasione da non perdere», dice l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin. Che ricorda come l’Accordo di programma con il Porto risalga al 2008 (giunta Cacciari), poi abbandonato perché ritenuto «troppo caro» dagli invetitori privati che avrebbero dovuto realizzarlo. Adesso per la costruzione del garage si sarebbe fatta avanti un'azienda campana che avrebbe già versato una fidejussione bancaria. Per la realizzazione del nuovo albergo nel fabbricato demaniale 280 (l’ex Capitaneria) proposte sono state presentate dal gruppo fiorentino Élite Vacanze Gestioni srl (il più grande gruppo in Italia per campeggi, villaggi e ostelli), dal Campeggio Bella Italia, sul lago di Garda e dalla società padovana Ar.GLO Engineering Group con Ar81 Società Immobiliare. Dubbi sull’operazione ribaditi dalle opposizioni. Sulla mancanza di una strategia complessiva, con Andrea Ferrazzi e Nicola Pellicani del Pd che ha presentato anche una mozione. Sulla viabilità (Rocco Fiano, Lista Casson), sull’opportunità di concedere al Porto e ai privati i benefici per un’area demaniale non più utilizzata a fini portuali (Cinquestelle). Dubbi anche nella maggioranza espressi da Renzo Scarpa. Ma alla fine la maggioranza ha fatto quadrato.
Ieri in Consiglio l’assessore al Bilancio Michele Zuin ha consegnato un nutrito dossier firmato dalla Corte dei Conti sul bilancio del Comune. «Niente polemiche», ha esordito prudente, forse in vista dell’imminente arrivo in città del capo del governo, «ma questa è la dimostrazione che avevamo ragione. Nel 2013, l’anno esaminato dai giudici, il bilancio del Comune era vicino al tracollo. Abbiamo trovato una situazione disastrosa e 800 milioni di debiti». (a.v.)
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