Via libera al progetto della diga anti erosione
CHIOGGIA. Il Magistrato alle Acque ha detto sì alla diga soffolta, ma l’opera verrà realizzata a partire da quest’autunno, mentre per la stagione estiva è in arrivo l’ennesimo ripascimento. Non può che avere due facce la notizia che il Comitato tecnico del Magistrato alle Acque, nella riunione di mercoledì, ha dato l’ok definitivo al progetto di protezione del litorale sud di Sottomarina mediante la realizzazione di una diga frangiflutti. E la faccina sorridente, per quanto riguarda l’approvazione in questione, è sicuramente più grande della faccina dispiaciuta per il troppo tempo perso.
È stato, infatti, oltre un anno fa che il Magistrato alle Acque ha presentato un progetto esecutivo, interamente finanziato e con tutti i pareri tecnici necessari, per risolvere definitivamente il problema dell’erosione delle spiagge dovuta alle mareggiate, ovvero la costruzione di una diga sommersa, di circa mille metri di lunghezza, che attenuasse l’impatto del mare sull’arenile. Inoltre, allo scopo di fugare qualsiasi dubbio sulla bontà ed efficacia del progetto, era stato deciso, lo scorso ottobre, di eseguire alcune prove dinamiche sperimentali nel simulatore idraulico di Voltabarozzo, prove che confermarono la piena efficacia della soluzione tecnica proposta. Poi tutto si arenò. E le riunioni del comitato tecnico si sono susseguite per mesi senza che il progetto della diga soffolta ottenesse mai l’ok definitivo. Anzi, la discussione veniva sempre rimandata alla riunione successiva senza motivo. Per questo, qualche giorno fa, era stato lo stesso sindaco, Giuseppe Casson, a denunciare il grave ritardo nel licenziamento definitivo dell’opera, «tale da metterne a rischio la realizzazione, fondamentale per la città e per il futuro di tantissime famiglie che trovano nel turismo e nella spiaggia la loro fonte di lavoro».
Mercoledì è arrivata, finalmente, la “bella notizia”, come la definisce il sindaco, anche se «va precisato che i lavori inizieranno in autunno e si concluderanno in vista della stagione balneare 2015. Per questa stagione estiva, invece, il Magistrato alle Acque ha fornito ampie rassicurazioni circa la tempestiva effettuazione dei tradizionali interventi di ripascimento, a evitare gli inaccettabili ritardi verificatisi, in particolare, lo scorso anno. Ora l’attenzione», conclude Casson, «si sposta su Isola Verde: vanno rapidamente trovati i circa 30 milioni necessari alla realizzazione degli interventi strutturali già progettati».
Diego Degan
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