Via libera al palio dell’oca a Mirano: a “vigilare” sarà l’Usl 13

Mirano. I veterinari controlleranno che gli animali non siano maltrattati. A Luneo volontari all’opera per la corsa di novembre: «La faremo comunque»
palio dell_oca a mirano
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MIRANO. Fronte compatto per salvare i palii. Comuni, Usl e organizzatori fanno quadrato attorno alle tradizioni, individuando un piano per consentire le corse con i pennuti tenendo conto sia delle usanze locali che delle esigenze di tutela degli animali, come prevede la legge: d’ora in poi richiesta preventiva di autorizzazione all’Asl, per evitare stop dell’ultima ora. I promotori forniranno tutti i dettagli dello svolgimento, in modo da non lasciar adito a dubbi sul trattamento riservato agli animali. È quanto deciso nella riunione che si è tenuta mercoledì sera a Luneo e a cui hanno partecipato assessori di Mirano e Salzano, Usl 13, Pro Loco e associazioni.

Obiettivo comune: salvare i palii di Mirano e Salzano, dove a correre sono oche e masari, ma anche tutte le manifestazioni locali con animali, non ultima la fiera degli uccelli a S. Maria di Sala, il 6 ottobre, contestata dalla Lav, la Lega antivivisezione. Lav che ha spinto i palii di Salzano e Mirano verso l’annullamento, “avvertendo” i sindaci che sarebbero andati contro la legge sul benessere degli animali. C’è però una via d’uscita: di fatto nessuna legge in Italia vieta i palii, esistono norme da seguire e che altrove, nonostante le obiezioni animaliste, hanno permesso a palii simili (Varese, Lacchiarella, Polaveno) di essere disputati con tutti i crismi della legalità. Per l’assessore di Salzano Lino Manente: «Ben vengano palii e tradizioni, ma con l’autorizzazione dell’Asl».

D’accordo il collega di Mirano Giuseppe Salviato: «Nessuna preclusione verso le manifestazioni, ma viste le segnalazioni ricevute e che si ripresenteranno, va dimostrato che non interferiscono con la legge». Insomma: volete i palii? Fate in modo che possano essere autorizzati a norma di legge. Gli organizzatori sono convinti che si possa fare: già al lavoro Federfauna, il sindacato degli allevatori, che si dice pronta ad aiutare Comuni e promotori a superare i passaggi tecnico-legali e svolgere senza guai le manifestazioni. Resta però aperto lo scontro con gli animalisti: «Se contestano anche una fiera come quella di S. Maria di Sala», afferma Massimo Zaratin dell’Associazione per la cultura rurale, «significa che non hanno intenzione di fermarsi ai palii. Le nostre corse hanno lo scopo di sviluppare un affetto tra il bambino e l’oca, che diventa così parte della famiglia al pari di un cane o un gatto. Un’oca che corre il palio non finisce sulle tavole». Intanto a Luneo gli organizzatori sono già al lavoro per la corsa di novembre e come ogni anno annunciano: «La faremo comunque».

Filippo De Gaspari

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