«Via le slot dal nostro bar, certi clienti si rovinavano»: segnalateci altre storie di "Noslot"

La decisione di Ilario e Mara, gestori del “Bar caffetteria Simone” a Stra. «Al posto delle slot metteremo una bacheca per lo scambio di libri sulla storia della Riviera». Segnalateci i bar che hanno rinunciato alle slot

STRA. Tolgono le slot machine dal bar per offrire delle opportunità di socializzazione diverse ai loro clienti. L'idea è venuta ad Ilario Zilio e Mara Zanella, titolari del “Bar caffetteria Simone” di piazza Marconi a Stra. Lo storico locale, conosciuto come “Da Ilario”, è aperto dal 1930 e da circa 8 anni e mezzo è gestito dalla coppia. Così hanno fatto, anche  Giuseppe Fanara ed Elena De Sandre, titolari del bar “Ci Voleva!” di piazza Marconi a Fiesso.

Da gennaio gli esercenti hanno deciso, come fatto da altri locali rivieraschi, di togliere le due “macchinette mangiasoldi” presenti. «Abbiamo fatto un'attenta valutazione», spiega Mara, «vedendo anche che c'erano persone che spendevano i loro risparmi alle slot machine. Grazie al suggerimento del consigliere Andrea Serra e dell'amministrazione comunale, abbiamo quindi deciso di toglierle».

«Incentivi per dire stop alle slot machine nei bar»
MESTRE 02/10/2006 P.zza XXVII Ottobre sala giochi..(c) Bertolin M. richiesto da MION - MESTRE 02/10/2006 P.zza XXVII Ottobre sala giochi

I titolari hanno esteso l'orario di apertura serale del bar, hanno affisso delle stampe delle ville del territorio e, come fatto dal bar “Ci voleva!” di Fiesso, allestiranno una bacheca per lo scambio libri nella quale troveranno posto volumi dedicati alle bellezze della Riviera. I clienti potranno quindi portare un libro o leggere tra quelli presenti durante la pausa pranzo o mentre consumano un caffè o un aperitivo.

Il bar apre lo spazio libri al posto delle slot

«Siamo contenti della decisione presa» prosegue Mara «facciamo del bene, portiamo qualcosa in più al paese e abbiamo più posti a sedere nel locale».

Anche l'amministrazione comunale in questi anni si è attivata per contrastare la ludopatia. Prima con una petizione e sottoscrivendo il “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, poi promuovendo un'ordinanza che limita l'orario di accensione delle slot machine, collaborando ad un convegno promosso dall'Auser e aderendo ad “Avviso pubblico” associazione di promozione della legalità che ha tra i suoi obiettivi anche il contrasto alla ludopatia.

Conoscete altri bar o locali che hanno rinunciato alle slot? Fatecelo sapere scrivendoci a cronaca.mestre@nuovavenezia.it e scrivendo nell'oggetto dell'e-mail  "NoSlot"

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