Via la plastica usa e getta dalle sagre, feste e mense di Chioggia

CHIOGGIA- Chioggia in prima linea nella lotta alla plastica. L’amministrazione grillina ha deciso di sposare appieno gli appelli di Legambiente vietando l’utilizzo degli oggetti in plastica monouso in tutto il territorio, a partire dagli eventi pubblici, sagre e mense. A giorni il sindaco Alessandro Ferro firmerà l’ordinanza che tradurrà in regole gli ideali portati in Consiglio da un ordine del giorno dei Cinque Stelle qualche settimana fa, anticipando di fatto di un anno quanto previsto dalla direttiva europea.
L’ordine del giorno, presentato dai consiglieri Ilaria Lunardi, Elisa Busetto, Paolo Bonfà, Genny Mantoan e Daniela Sassi, è stato approvato all’unanimità dei 18 presenti. Con l’ordinanza “plastic free” Chioggia sarà la prima città nel Veneto che adotterà un provvedimento contro l’uso della plastica usa e getta.
«A giorni firmerò l’ordinanza», spiega il sindaco, «come amministrazione siamo particolarmente sensibili ai temi dell’inquinamento, dei rifiuti spiaggiati e della plastica, argomenti che porterò anche alla Conferenza dei Sindaci dei Comuni del litorale veneto, dato che all’interno dell’assemblea sono stato delegato a occuparmi delle tematiche ambientali. Come sottolinea anche l’Unione Europea, posate, bastoncini cotonati, piatti, cannucce, miscelatori per bevande e bastoncini per palloncini, costituiscono il 70% dei rifiuti marini. Rifiuti che entrano nella catena alimentare finendo nelle nostre tavole e minacciando la nostra salute».
L’utilizzo indiscriminato della plastica è stato al centro anche della tappa di Goletta verde che ad agosto è sbarcata a Chioggia per presentare i dati dei rilievi su tutte le spiagge italiane. In quell’occasione il Comune ha siglato con Legambiente un protocollo d’intesa in cui si impegna a promuovere campagne di sensibilizzazione, partendo dalle scuole, e a ospitare convegni e mostre che possano divulgare le buone pratiche in tema ambientale.
«La scorsa estate», spiega il sindaco, «abbiamo ospitato anche la mostra “PlasticaMente” dalla quale è emerso che nel 2050 in mare ci sarà più plastica che pesce, mentre i volontari di Goletta Verde, nella presentazione dei dati dei loro rilevamenti, ci hanno spiegato che sono ben quattro i rifiuti che contiamo per ogni passo sulle spiagge italiane. Sono convinto che, così come è successo per combattere l’inquinamento atmosferico, occorra rimettere in discussione i nostri stili di vita, il che indubbiamente richiede l’impegno di tutti, partendo anche dalle piccole cose. Nell’ordinanza vieterò di utilizzare plastica monouso negli eventi pubblici, penso anche alle sagre, alla Sagra del pesce lo facciamo già da anni».
In prima linea anche il vicesindaco, che detiene la delega all’Ambiente, Marco Veronese: «In base alla normativa vigente le pubbliche amministrazioni sono chiamate a mettere in atto ogni azione idonea a ridurre la quantità di rifiuti e favorire il massimo recupero di energie e risorse. Sono tante le iniziative che abbiamo realizzato in questi anni: le giornate straordinarie di pulizia dell’arenile o del Forte di San Felice o la Festa dell’albero moltiplicando il patrimonio verde. Ora cogliamo le sollecitazioni del ministro dell’Ambiente Sergio Costa con l’adesione alla campagna “Plastic free” ». —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia