«Via la licenza immediatamente ai gondolieri truffatori»

Istituzione, Comune, bancali compatti contro i pope che chiedevano ai turisti fino a 300 euro, immortalati da Striscia
Un'immagine di archivio dei gondolieri lungo il Canal Grande. 'Baruffe' a Venezia per la scelta dei gondolieri del Papa, cui spetterà l'onore di portare sulla tradizionale barca nera il Pontefice durante la sua visita nella Serenissima, l'8 maggio 2011. Andrea MEROLA/ ANSA
Un'immagine di archivio dei gondolieri lungo il Canal Grande. 'Baruffe' a Venezia per la scelta dei gondolieri del Papa, cui spetterà l'onore di portare sulla tradizionale barca nera il Pontefice durante la sua visita nella Serenissima, l'8 maggio 2011. Andrea MEROLA/ ANSA

VENEZIA. Il massimo della sanzione possibile, fino al ritiro della licenza, per quei gondolieri che “Striscia la Notizia” ha beccato spudoratamente a spennare turisti, tra lo stazio di Rialto e quello al ponte della Canonica e altri in città, chiedendo fino a 300 euro per un ora e mezzo di tour, contro gli 80 per 40 minuti previsti dalla tariffa unica ufficiale. Lo annuncia il presidente dell’Istituzione Gondola Nicola Falconi, che ha già convocato per la prossima settimana il Consiglio di disciplina e un consiglio di amministrazione straordinario dell’ente gondola, presenti sindaco Orsoni e assessori Panciera e Bergamo; lo chiede lo stesso assessore al Turismo Roberto Panciera, per sanare l’ennesima figuraccia mondiale che qualche furbo fa fare all’intera città (certo che di furbi ce ne sono parecchi in giro); lo domanda anche il presidente dei bancali Aldo Reato, furibondo con i colleghi. Che saranno pure poche mele marce - come si difende la categoria - ma certo sono ben attive, nonostante i servizi di primavera dopo la denuncia di una coppia di russi che aveva pagato un giro in gondola 400 euro: gondolieri marpioni puniti (nei casi più gravi) con un mese di sospensione dal lavoro. Ora Striscia ha mandato in visione nazionale il gondoliere che chiede 200 euro anticipati per un’ora e mezza di tour, che poi sotto la prima neve di lunedì diventano 28 minuti; il gondoliere che chiede la tariffa ufficiale, poi accorcia il giro a meno di mezzora; quello che per la fatidica mezzora di euro se ne fa dare 100 e chi per 40 minuti scarsi ne incassa 120.

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