Via il vincolo demaniale Sottomarina esulta

Firmato il decreto che restituisce la piena proprietà dei beni a centinaia di persone Casson: «Si chiude una vertenza complessa che si trascina da più di un secolo»
Di Elisabetta B.anzoletti

SOTTOMARINA. Cancellato il vincolo demaniale nelle aree a nord e sud di viale Mediterraneo e nella porzione che va da via Polo a via Zeno. Per centinaia di famiglie finisce un incubo che dura da oltre un secolo a causa di una riserva a favore del Demanio che minava la piena disponibilità delle proprietà.

Oggi con la firma del decreto che cancella il vincolo i residenti diventano a tutti gli effetti proprietari delle case o dei terreni, senza alcun onere. La notizia è arrivata giovedì direttamente dal direttore dell’agenzia del Demanio del Veneto, Vincenzo Capobianco. Il decreto chiude una vicenda che si trascina da oltre cento anni con l’istituzione in pieno ‘800 del catasto austro-italiano.

In quell’epoca i terreni in questione erano stati “cointestati” al Demanio e ai privati. Il vincolo, posto negli atti notarili, impediva la libera circolazione, l’alienazione dei beni e il riconoscimento della piena proprietà per i privati. «Con questo provvedimento», spiega il sindaco Giuseppe Casson, «viene sanata e definitivamente chiusa una vicenda di rilevantissima complessità. Non posso non ringraziare il direttore generale del Demanio Roberto Reggi, che, nel corso del nostro incontro a Roma il 12 maggio scorso, si è fatto personalmente carico della questione, e il direttore dell'Agenzia del Veneto, Capobianco, che ha seguito passo passo l'intera vicenda in uno spirito di autentico e fattivo impegno al servizio della collettività».

La vicenda coinvolge un’ampia porzione della zona nuova di Sottomarina, accatastata nei fogli 39 e 40, in pratica l’area nord e l’area sud di viale Mediterraneo e la fetta tra via Polo e via Zeno. Terreni in gran parte edificati e in alcuni punti ancora da urbanizzare su cui le intestazioni catastali riportavano la dicitura “possesso contestato”.

«Queste aree», spiega Casson, «saranno finalmente restituite alla piena disponibilità dei privati, che da oggi potranno fregiarsi a pieno titolo del diritto di proprietà, con il giuridico riconoscimento di tutte le facoltà correlate: godimento, alienazione e disposizione in genere». Vista la complessità del tema, il provvedimento verrà pubblicato a breve nel sito del Comune per rendere noti i mappali interessati e raccogliere indicazioni nel caso qualche proprietà sia stata esclusa in modo da procedere con l’integrazione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia