Via il monumento ai Caduti per far posto a De Polo
Partito Democratico e la lista Scattolin-sindaco avevano anticipato nei giorni scorsi che la questione del trasloco del monumento ai Caduti in piazza Moro a Scorzè, per lasciare spazio alla fontana dedicata all'ex presidente della San Benedetto Giuliano De Polo, non sarebbe finita solo con la conferenza stampa ma l'argomento sarebbe uscito pure in Consiglio.
Così mercoledì c'è stato un polemico botta e risposta tra Gianna Manente (Pd) e il sindaco Giovanni Battista Mestriner, partito ancor prima della discussione dei punti all'ordine del giorno e subito dopo l'appello.
«Si è aperto il cantiere davanti al municipio» esordisce Manente «ma non si sa ancora dove sarà collocato il monumento. Va bene ricordare De Polo ma non condividiamo l'aver smantellato quel simbolo ai Caduti. Averlo rimosso, ferisce la sensibilità di molti scorzetani che si sono preoccupati. Chiediamo che resti al centro della piazza per rispetto dei nostri anziani e della memoria che dev'essere viva per i nostri giovani: era lì da 30 anni».
La replica di Mestriner non si è fatta attendere dopo il silenzio dei giorni scorsi sulla vicenda. «Siamo stati attaccati prima di venire qui in aula» dice «ma in precedenza sul progetto siete stati coinvolti e abbiamo chiesto quali fossero le eventuali perplessità: ci è stato risposto la presenza degli alberi lungo il confine della piazza, nessun accenno al monumento. Chi critica, non viene mai alle celebrazioni per i Caduti». Poi il sindaco spiega che l'opera potrebbe essere "recuperata" in piazza. «Pensavamo ai lati della piazza» aggiunge «ma pensiamo di smembrare il monumento, di tenere la parte artistica più importante, ovvero le ali in ferro, rimetterla sopra un cippo con scritto "Monumento ai Caduti" Ma non avete memoria: quell'opera era stata pagata dalla San Benedetto e dai Lions». (a.rag.)
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