Via i graffiti dal ponte di Rialto, iniziata la pulitura
VENEZIA. Ponte di Rialto a Venezia si rifà il trucco, o meglio cerca di togliersi il trucco non richiesto che centinaia di graffittari e innamorati hanno lasciato sui suoi marmi con scritte e pennarelli colorati. L’operazione di ripulitura delle parti lapidee del ponte simbolo della città lagunare è iniziata oggi. L’intervento è promosso e coordinato dal Comune di Venezia, che però non spenderà nemmeno un centesimo dei 10mila euro necessari per il maquillage delle balaustre.
«L’operazione - spiega l’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Maggioni - è stata interamente sponsorizzata da un’azienda veneziana, che ovviamente ringraziamo». «Possiamo affermare con orgoglio - prosegue - che entro il 2012 il ponte di Rialto sarà riconsegnato al mondo con un aspetto degno del suo nome. E possiamo così dire che è finita la fase delle segnalazioni negative, ma giuste, da parte dei turisti: adesso verrà il tempo delle segnalazioni positive». La ripulitura non si fermerà ai marmi. Tra pochi giorni - annuncia Maggioni - partirà un analogo intervento anche sulle parti lignee, che sarà coordinato dal Comune, il cui costo sarà interamente sostenuto dai proprietari dei negozi che si trovano sul ponte. «L’intera operazione - conclude l’assessore - si concluderà entro fine anno, con le otto telecamere di sorveglianza già attive che controlleranno il rispetto del monumento sia durante i lavori che dopo la chiusura dei cantieri».
Tra gli aspetti più importanti sottolineati da Maggioni c’è la collaborazione, non solo economica, con i privati. «Si è evidenziato in questa occasione - sottolinea - un forte legame tra cittadini e amministrazione, visto che l’intervento nasce proprio dalla volontà di alcuni cittadini, che hanno creato su facebook l’apposito gruppo “I nostri masegni puliti e splendenti”. Non possiamo quindi che ringraziare tutti coloro che hanno collaborato, perchè lo riteniamo un segnale particolarmente importante, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale».
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