Via Fausta, proteste per i lavori

La linea elettrica appena interrata ha lasciato un pericoloso scalino

CAVALLINO. «I lavori per la linea elettrica appena interrata lungo via Fausta per servire il Mose hanno lasciato uno scalino rialzato d'asfalto a centro strada che mette a rischio motorini e moto».

Giorgio Ballarin del "Movimento per la gente comune" segnala probabili rischi alla circolazione causati dai lavori di collegamento della linea elettrica nazionale iniziati a febbraio per alimentare gli ingranaggi idraulici della grande opera di difesa a mare Mose. La richiesta di realizzare una linea di collegamento elettrico interrata fra i generatori di Ca' Pasquali e il lungomare Dante Alighieri di Punta Sabbioni alla fine dello scorso anno era giunta dall'Enel al Comune di Cavallino-Treporti e al nuovo ente responsabile dei lavori lungo via Fausta, Veneto Strade. «I lavori sulla carreggiata che partono da via Guglielmo Pepe», commenta Ballarin, «lasciano su tutto il tratto fino a Punta Sabbioni un cordolo rialzato al centro della carreggiata. I maggiori rischi per le due ruote si registrano però lungo via Fausta nel tratto tra Ca' Pasquali e Punta Sabbioni per poi collegare anche il lungomare Dante Alighieri».

La linea elettrica che alimenterà il movimento meccanico delle paratie mobili del Mose sarà interrata in modo da garantire un impatto paesaggistico più basso possibile. «Si tratta di un'opera», conclude Ballarin, «che potrebbe essere occasione per rifare un tratto della strada provinciale se fosse riasfaltata in modo adeguato senza lasciare improvvisi dislivelli del sedime stradale. Ci chiediamo quindi se è in previsione la riasfaltatura o se sarà lasciato l'attuale stato della strada provinciale, che risulta oltremodo pericoloso per la circolazione dei motocicli».

Francesco Macaluso

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