Via del mare, coro di sì a Jesolo «Fondamentale per il turismo»

L’archiviazione dell’inchiesta giudiziaria accolta in maniera trionfale da tutte le forze politiche Il progetto prevede il collegamento dal casello di Meolo al litorale. «Ora si muova la Regione»
Di Giovanni Cagnassi
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - TRAFFICO IN ENTRATA E PARCHEGGI ANCHE SUI PRATI
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - TRAFFICO IN ENTRATA E PARCHEGGI ANCHE SUI PRATI

JESOLO. Via del mare, adesso tutti pensano all’inizio dei lavori. Dalla maggioranza al governo della città alle opposizioni, tutti concordano nell’importanza di realizzare un’opera ritenuta fondamentale per velocizzare il traffico verso il litorale di Jesolo e Cavallino. Ora che la magistratura ha archiviato, si aprono vari scenari. Non c’è stata turbativa d’asta per la Via del mare da parte della commissione tecnica regionale chiamata nel 2009 a valutare le proposte del project financing. La scelta era caduta sul raggruppamento temporaneo di impresa con a capo Adria Infrastrutture. Il coro è unanime e non ci sono disaccordi sulla necessità di partire al più presto con i lavori, dimenticando le tensioni del passato o le proposte alternative che avevano preso in esame anche un adeguamento meno costo della Treviso-Mare.

«Accolgo con grande piacere la notizia dell’archiviazione delle indagini sulla “Via del Mare”, l’autostrada che dovrebbe collegare il casello di Meolo a Jesolo», dice il sindaco, Valerio Zoggia, «ricordo ancora che quest’opera è per la nostra città di fondamentale importanza, strategica e indispensabile per far decollare definitivamente la nostra località. Mi risulta che vi siano proposte definitive ben presentate e chiedo alla Regione, nelle persone del presidente Zaia e del consigliere Calzavara, di intervenire completando l’iter procedurale e avviare così i lavori, noi l’abbiamo inserita nel Pat, piano di assetto del territorio, e quindi nelle nostre previsioni, con questo intervento, potremmo veramente pensare a un aumento di residenziale stabile e far vivere la città tutto l’anno. Jesolo non può più soffocare per il traffico».

La maggioranza di Zoggia è sempre stata a favore della supestrada del mare e ci ha creduto anche nei momenti più difficili, in cui tutto sembrava perduto a causa delle indagini in corso e dei misteri svelati.

Lo stesso valeva per gli ex sindaci Renato Martin e Francesco Calzavara che hanno sempre fatto il tifo per l’inizio dei lavori al più presto, sottolineando l’importanza dell’arteria. E così albergatori, commercianti e categorie che operano nel turismo. Nella maggioranza, anche il vice sindaco, Roberto Rugolotto, è entusiasta: «Ora è tempo di pensare alla realizzazione di questa arteria, tenendo presente che deve essere realizzata allo stesso tempo anche la circonvallazione di Jesolo. L’importante è avere un collegamento diretto dall’autostrada, credo giustamente da Meolo o da dove sarà deciso».

Convinto anche il capogruppo del Pd, Damiano Mengo. «Ora non ci sono più alibi», commenta, «la Regione passi alla fase operativa perché è tempo di pensare alla realizzazione della Via del Mare prima di tutto».

E sulla superstrada verso il mare parla anche colui che l’ha concepita quando era sindaco di Jesolo. «Ora che la magistratura ha archiviato», dice Renato Martin, «è bene pensare a quest’opera nella concretezza considerando il tracciato proposto fin dall’inizio e che è quello opportuno per raggiungere il mare dal casello di Meolo». L’opposizione, con Daniele Bison, si unisce ai sostenitori senza voler polemizzare ma ricordando anche che ci sono state proposte sulla translagunare. «Anche noi riteniamo questa opera fondamentale per il territorio», dice, «tenendo presente che il pedaggio dovrà essere gratuito per i residenti. Ho anche sentito parlare di translagunare come tragitto possibile e mi compiaccio, visto che quando lo abbiamo proposto siamo stati tacciati quali pazzi visionari che distruggevano l’ambiente in modo indiscriminato».

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