Via ai saldi, a Venezia il lusso spera nelle giapponesi
VENEZIA. Ufficialmente si incomincia domani ma in molti negozi – soprattutto quelli firmatissimi - i saldi sono già partiti. Con un sms gentile, una telefonata discreta a casa, un cartoncino invogliante, le svendite di fine stagione sono iniziate prima di Natale anche se solo domani mattina alle 9 le vetrine potranno annunciare sconti variabili dal 30 al 50 per cento che via via crescereanno con il passare delle settimane.
Dopo uno shopping natalizio ai minimi termini, i commercianti sperano che i soldini riparmiati per i regali sotto l’albero vengano spesi a gennaio e le aspettative sono, se non buone, almeno decenti. «Siamo leggeremente ottimisti – spiega il presidente di Confesercenti Piergiovanni Brunetta – Del resto, poichè Natale è andato malissimo, speriamo che quello che non è stato speso a dicembre vada speso nei prossimi giorni».
Le aspettative, dunque, sono «buonine» dopo un Natale che, come spiega ancora Brunetta, ha visto un calo delle vendite del 40 per cento, con punte fino al 50 per cento nel settore dell’abbigliamento e una contrazione degli acquisti anche nel settore alimentare, tradizionalmente quello che si salva di più nei periodo di crisi.
Secondo una stima di Confesercenti, la spesa media sarà di 150-160 euro a testa (contro i 200-250 euro dell’anno scorso) anche se il centro storico potrà beneficiare di una moltitudine di turisti che continuano ad affollarla. «Anche in questi giorni c’è moltissima gente e se è vero che sono in pochi a comprare i grandi numeri garantiscono comunque un po’ di respiro» dice ancora Brunetta.
Quasi tutti i negozi partiranno con il 30 per cento per poi alzare la percentuale di sconto con il passare dei giorni e arrivare a punte del 70-80 per cento ai primi di febbraio. L’anno scorso, quando Benetton liquidò tutto quello che era rimasto con l’80 per cento fuori dallo store c’era la coda.
Saranno soprattutto le boutique di calle Vallaresso, San Moisè e via XXII Marzo ad accogliere le giapponesi, i russi e i francesi. Per chi va pazza per la borsa all’ultimissa moda, il portafogli con la griffe e lo stivale con il plateau, i saldi saranno un’ottima occasione per portarsi a casa l’articolo dei desideri a metà prezzo. Ma attenzione. Come avverte il presidente di Confesercenti, ci sono negozi che riempiono vetrine e scaffali di merce fatta apposta per le liquidazioni. Per essere sicuri di non prendere fregature, dunque, l’ideale sarebbe adocchiare il piumino o gli stivali qualche giorno prima delle svendite, annotare il prezzo e poi mettere mano al portafogli. La fregatura, anche se d’occasione, è sempre in agguato.
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