Via 400 paia di scarpe per 80 mila euro

Fossò. Razziati i calzaturifici Marilisa e Mafer: nel primo rompono un finestrone, nell’altro fanno un buco nel muro
Di Alessandro Abbadir

Fanno un buco nel muro di un calzaturificio, nella notte fra giovedì e venerdì, mentre in un altro entrano dalla finestra e portano via scarpe di lusso per valore di 80 mila euro a Fossò. Sono state rubate complessivamente 400 paia di scarpe destinate per lo più al mercato estero, che i ladri puntano a rivendere al mercato nero. Questo il colpo di grandi dimensioni messo a segno da una banda specializzata in questo tipo di razzie.

Non è la prima volta che i calzaturifici vengono presi di mira: un mese fa un colpo simile è stato messo a segno al calzaturificio “Kallistè” di via Roverelli, sempre in zona industriale. Un mese fa il colpo fruttò 200 mila euro.

Stavolta i colpi sono stati messi a segno ai calzaturifici Marilisa e Mafer, zona industriale IV Strada a Fossò. I banditi sono entrati verso le 2 della notte nel primo calzaturificio, il Marilisa, forzando una finestra che si trovava nel retro. Una volta entrati hanno svuotato tutte le scatole di scarpe immagazzinate. Le scarpe che si trovavano nel calzaturificio sono state messe in sacchetti di plastica e poi sono state caricate a bordo di un furgone parcheggiato all’esterno dell’azienda, in strada.

I ladri sono rimasti all’interno dell’edificio tutto il tempo necessario a completare la razzia. Ma non avevano finito qui. I banditi a questo punto hanno preso di mira il secondo calzaturificio. E hanno agito però con una tecnica differente: hanno praticato un grosso buco sul muro divisorio del capannone della Marilisa con l’azienda Mafer, un altro calzaturificio accanto a quello appena svuotato, e sono entrati anche qui. Anche in questo caso è scattata la razzia. I banditi sono fuggiti con centinaia di scarpe.

I titolari dei due calzaturifici si sono accorti del disastro solo ieri mattina, quando gli operai sono tornati al lavoro. Nessuno degli allarmi è scattato e neanche la guardia giurata incaricata di sorvegliare l’area si è accorta di niente. I banditi sapevano esattamente come muoversi e come evitare gli allarmi. Forse nelle due aziende c’è una talpa.

Sul posto ieri mattina sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Vigonovo che non hanno potuto far altro che raccogliere la denuncia dei titolari. Il bottino totale dei due colpi messi a segno è ingentissimo: 80 mila euro per circa 400 paia di scarpe rubate.

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