Vetronaviglio, i lavoratori bloccheranno i camion
PIANIGA. La sfida ora si alza di livello. Alla Vetronaviglio di Rivale di Pianiga i lavoratori in sciopero cercheranno da oggi di bloccare le entrate dei camion di materie prime in azienda. Cercheranno, dopo che accusano la direzione di averli sostituirli con lavoratori provenienti da Milano, di fermare così la prodizione. Ad annunciarlo è Michele Pettenò della Filctem Cgil. Oggi intanto una delegazione della Cisl cercherà di trattare con l’azienda per trovare un accordo in extremis dopo che le trattative fra sindacati e lavoratori e la proprietà si sono bruscamente interrotti negli uffici della Provincia.
L’azienda di Pianiga produce stampi di plastica e ha comunicato nelle scorse settimane la volontà di trasferire l’attività da gennaio 2016 a Milano, motivando l’operazione per problemi legati a perdite di bilancio. Ventitrè lavoratori assicurano i sindacati, perderanno il proprio lavoro. Per i sindacati e i lavoratori in lotta si tratta di una operazione studiata a tavolino e non sono disposti ad alcun trasferimento. La proclamazione dello sciopero per 4 giorni consecutivi, e la richiesta di intervento urgente dell’ispettorato del lavoro per violazione della legge 28 della legge 300/1970 con segnalazione della vicenda a carabinieri e Procura, è arrivata lunedì dalla Cgil e dai lavoratori, dopo che hanno constatato che sono a Pianiga una ventina di lavoratori provenienti dal capoluogo lombardo.
Lo sciopero, al quale hanno aderito quasi tutti, è stato ieri e durerà, senza continuità, fino a venerdì 18. Tutto il personale turnista dalle 6-14, 14-22, 22-6 del mattino e quello giornaliero, si asterrà dal lavoro per tutte le 8 ore previste.
«Ormai se dobbiamo lottare», spiega Michele Pettenò, « lo faremo con tutti i mezzi a disposizione. La proprietà vuole convincere i lavoratori che per loro non ci sarà alcun problema perché verranno trasferiti assieme all’azienda come fossero dei macchinari. Di fatto, invece, la proprietà sta dando gli stampi a terzisti, questa operazione va a discapito della qualità. Per bloccare questa operazione, che lede tutti i diritti dei lavoratori e mette a repentaglio la permanenza a Pianiga della Vetronaviglio, cercheremo da oggi di fermare i camion di materie prime in entrata. Non ci faremo intimidire ormai non c’è più nulla da perdere vista mancanza di dialogo della proprietà».
Alessandro Abbadir
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