Vetronaviglio, è guerra Quattro giorni di sciopero

Pianiga. L’azienda sostituisce i lavoratori con personale proveniente da Milano I sindacati chiamano l’Ispettorato: «Decisione gravissima che lede tutti i diritti»

PIANIGA. I lavoratori proclamano lo stato di agitazione contro il trasferimento dell’azienda da Pianiga a Milano e l’azienda li sostituisce con personale proveniente dal capoluogo lombardo. Succede alla Vetronaviglio di Rivale di Pianiga e la reazione del sindacato è durissima: proclamazione dello sciopero per 4 giorni consecutivi, richiesta di intervento urgente dell’ispettorato del lavoro per violazione della legge 28 della legge 300/1970 e segnalazione della vicenda a carabinieri e Procura della Repubblica.

La decisione è stata presa dopo che ieri mattina è fallito un nuovo tentativo di mediazione fra le parti in Provincia. L’azienda di Pianiga produce stampi di plastica, e ha comunicato la in questi giorni la volontà di trasferire l’attività alla fine del mese di gennaio 2016 a Milano, motivando l’operazione per problemi legati a perdite di bilancio. Ventitrè lavoratori, assicurano i sindacati, perderanno il lavoro.

Per i sindacati si tratta di una operazione che è stata studiata a tavolino nei mesi scorsi. «Ora», spiega Michele Pettenò della Filctem Cgil, «la proprietà vuole convincere i lavoratori che per loro non ci sarà alcun problema perché verranno trasferiti assieme all’azienda come questi fossero macchinari. La proprietà sta dando gli stampi a terzisti, questa operazione va a discapito della qualità, operazione che da quanto ci è dato sapere in altre aziende ha creato solo danni».

Va detto che quello che sta succedendo, insomma, la Cgil lo aveva previsto ancora lo scorso marzo, ma in quella occasione i lavoratori si erano schierati con il sindacato. Ieri la decisione d’indire lo sciopero per 4 giorni fino al fine settimana dopo la rottura delle trattative. «Quello che sta succedendo», rincara la dose Pettenò, «è gravissimo e lede in modo profondo i diritti dei lavoratori. Nonostante i miti consigli per arrivare a una soluzione il più possibile condivisa, abbiamo inoltrato richiesta d’intervento all’ispettorato del lavoro affinché verifichi cosa sta succedendo. I titolari dell’azienda ci hanno spiegato che i lavoratori provenienti da Milano ed impegnati alla Vetronaviglio, erano qui solo da qualche giorno mentre noi continuiamo a sostenere e, lo possiamo dimostrare, che sono utilizzati per sostituire il personale in stato di agitazione o sciopero contravvenendo di fatto a quanto previsto dall’art. 28 della legge 300/1970».

Lo sciopero è stato indetto da oggi a venerdì 18.

Alessandro Abbadir

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