Vetro, fatturato in calo del 12%

L’allarme della Cgil: «In un biennio persi 15 milioni». Appello di Promovetro a Comune e Regione

MURANO. «Non abbiamo ancora i dati al centesimo, ma dalle prime stime il fatturato del comparto vetro avrebbe subito una riduzione del 10-12 per cento nell’ultimo biennio, con una perdita secca di 15 milioni euro». A dirlo è il segretario della Cgil-Filctem Vetro Michele Pettenò, parlando della situazione del distretto alla luce delle difficoltà che molte aziende stanno ancora vivendo in questo inizio di 2017. «La sofferenza si è fatta sentire per tutti, specie per le grandi aziende, e gli effetti sono lampanti», rincara il sindacalista. «Ci sono fornaci che non riescono a pagare gli stipendi o le tredicesime per la mancanza di liquidità o di commesse, ma non permetteremo mai che questa diventi la solita scusa per non dare risposte ai lavoratori. Nei prossimi giorni inizierà pure il confronto con Confindustria per definire l’impianto del nuovo premio di partecipazione che avrà una validità triennale. Ma il nuovo anno inizia con la consapevolezza che il distretto del vetro artistico di Murano si è messo alle spalle un 2016 molto complesso».

La Cgil-Filctem sottolinea infatti gli effetti devastanti della crisi economica che sembra non finire mai, lo strascico giudiziario degli sgravi intesi come aiuti di Stato dall’Unione Europea, la cassa integrazione e le sanzioni alla Russia che hanno chiuso il principale mercato sul fronte dell’export. «La chiusura di aziende come la De Maio e la Formia Glass Srl sono una testimonianza della situazione», conclude Pettenò «La nostra speranza è che possa risolversi, così come quella che decolli finalmente il mercato negli Stati Uniti con l’avvento del presidente Trump, mercato che per anni ha rappresentato una importante fonte di ordini per il nostro ambiente».

Appello. È quello lanciato dal presidente del Consorzio Promovetro e rivolto alle istituzioni, in testa Comune e Regione, per riaprire il dialogo sul settore in crisi. «Serve assolutamente per difendere il prodotto muranese», osserva Luciano Gambaro. «Il quadro generale è sempre difficile, ma solo confrontandosi si potrà risolvere qualcosa. Le continue chiusure di negozi e aziende, e il problema legato alla restituzione degli sgravi fiscali che sta affossando le attività, non rendono roseo il quadro generale. Se ci mettiamo che i falsi incidono ben oltre il 60 per cento sul mercato, capiamo anche quanto vanno a incidere sui mancati ricavi. Negli ultimi mesi molto è stato fatto sotto il profilo della comunicazione verso chi acquista vetro, e in effetti in tanti ci hanno segnalato che il cliente è più attento e chiede vetro originale, ma non basta. Servono fondi per campagne più incisive, un cambio di marcia deciso e nuove strategie».

Mercati. Una nota positiva segnalata dal Consorzio Promovetro arriva invece da Parigi. In occasione della fiera Maison et objet, uno dei più grandi appuntamenti dedicati alla casa, molti marchi muranesi sono stati presenti così come migliaia di visitatori e addetti ai lavori. E il mercato francese è sempre stato uno dei migliori per le aziende italiane, cosa che fa sperare in un incremento di ordini nei prossimi mesi.

Simone Bianchi

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