Vetrego trionfa nel Zogo dell'oca

La frazione centra il terzo successo battendo Zianigo. La 13ª edizione «baciata» dal tempo favorevole, record di spettatori
MIRANO.
Questa volta è toccato a Vetrego vincere il Zogo dell'oca di Mirano. Era dal 2002 che la frazione non assaporava il gusto della vittoria, quando aveva bissato il successo dell'anno precedente. I 1500 euro vinti andranno all'asilo del paese.


Dunque la frazione vestita di blu porta a tre il numero di trionfi, succedendo a Zianigo, battuto sul filo di lana. Bene anche Ballò, terza, mentre Mirano è caduta nella casella della morte. Per Scaltenigo e Campocroce l'edizione numero 13 del Zogo ha portato solo sfortuna.


Con il risultato di ieri, l'albo d'oro vede Mirano e Vetrego in testa con tre vittorie, Campocroce e Ballò a due, Scaltenigo e Zianigo con Ugine (Francia) a quota uno. L'evento ha avuto il solito seguito di persone, con 2500 persone a tifare dentro l'arena allestita in piazza Martiri, mentre il fine settimana dell'oca si è chiuso con 60 mila presenze, di cui 40 mila solo ieri. Molti i visitatori giunti da fuori regione: la Pro loco, organizzatrice dell'evento, ha registrato arrivi da Cecina (Livorno), da Brescia, dalle Marche, dalla Basilicata e dalla Francia. Un centinaio, invece, i camper venuti in città per seguire il Zogo. In molti hanno usufruito del coupon pubblicato su la Nuova, che dava diritto a uno sconto sul biglietto d'ingresso all'arena e un bicchiere di vin brulè gratis o una matita dell'oca.


Il Zogo.
Alle 15.28 è stato dato il via al Zogo e subito il tifo si è scatenato. I presentatori, Salvatore Esposito di Cafè Sconcerto e il presidente della Pro loco di Mirano Roberto Gallorini, hanno intrattenuto i presenti, appassionandoli al gioco e tenendo viva l'attenzione. Dopo un'ora di gara, Zianigo si è trovata a una casella dal 63, che significava bissare il successo del 2009. Invece Vetrego ci ha creduto. Ha rimontato e ribattuto colpo su colpo con le corse dei sacchi e gli altri giochi, oltre al raddoppio dei tiri. Alla fine, con il dado che ha segnato il numero 3, ha beffato Zianigo e si è portata a casa il piatto con «L'oca d'oro». E dire che l'ordine di partenza non era stato proprio il massimo per Vetrego, partita per ultima. Invece piano piano la squadra vestita di blu è riuscita a lasciarsi tutti alle spalle. «Il 13 è il mio numero fortunato - dice il capitano di Vetrego Matteo Martignon - e abbiamo sempre pensato nella vittoria. Ci abbiamo messo anche del nostro, portando sfortuna ai nostri avversari. E' stata una gara molto emozionate».


Pienone.
È stata un'edizione fortunata sia a livello meteorologico che di presenze. Nei due giorni dedicati all'oca, a Mirano si sono registrate 60 mila presenze, superando i numeri dello scorso anno. Divertiti in tribuna il presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, per lei il debutto al Zogo, e il sindaco di Mirano Roberto Cappelletto. Si sfrega le mani Gallorini, per un appuntamento che si rivela ancora una volta vincente. «In tanti dicevano che il 13 ci avrebbe portato sfortuna - sottolinea il presidente della Pro loco - e invece non è stato così. Tutto è andato per il meglio, con numerose presenze anche da fuori regione. Da domani (oggi, ndr) penseremo all'edizione 2011».

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