Vertice a S. Leonardo sui rischi del traffico e l’emergenza onde

La Municipalità convoca il comitato: «Urge una soluzione» Il nodo di San Zaccaria e il progetto dei nuovi pontili
Di Alberto Vitucci

Un vertice con le categorie sull’emergenza traffico acqueo a San Zaccaria. L’allarme lanciato dal nuovo comitato per la Sicurezza del Traffico acqueo è stato raccolto dalla Municipalità. «È quanto mai urgente», ha scritto loro il presidente Andrea Martini, «trovare soluzioni operative all’emergenza, in particolare al caos del traffico in bacino San Marco e a San Zaccaria».

Obiettivo una soluzione prima della nuova stagione turistica 2017, che si annuncia ancora più critica dal punto di vista delle presenze e dunque del moto ondoso e del traffico acqueo. Il vertice si terrà a metà gennaio in sala San Leonardo a Cannaregio. «Dobbiamo esaminare proposte operative», dice Martini, «per risolvere in primo luogo la crisi di San Zaccaria». Una concentrazione incredibile di gondole, motoscafi, taxi, Gran Turismo e vaporetti in poche decine di metri. Il rio del Danieli intasato e percorso da taxi che passano in mezzo allo stazio gondole. Gondole con i turisti a bordo che passano tra un vaporetto e l’altro in marcia avanti, con i gondolieri che provano a resistere a poppa della gondola sballottata dalle onde.

Allarme lanciato un mese fa dal comitato che raccoglie per la prima volta rappresentanti di tutte le categorie. Il pilota di ferry boat e rappresentate Actv Nevio Oselladore, il gondoliere del Molo Marco Zanon, il presidente e l’ex presidente della cooperativa Venezia taxi Daniele Foccardi e Luigi Garizzo, Paolo Agostino Dalla Pietà, gondoliere e segretario nazionale della confederazione trasporto a remi, Jacopo Bratovich, marinaio e pilota Actv. Una lettera denuncia inviata al sindaco Luigi Brugnaro che non ha ancora avuto risposta. E all’ammiraglio comandante della Capitaneria di porto Goffredo Bon, che ha dato la sua disponibilità a intervenire nelle acque marittime di competenza della Capitaneria.

Le proposte riguardano i maggiori controlli con postazizioni fisse e la riduzione del moto ondoso, che rende in stagione molto pericolosa la navigazione in bacino San Marco per le gondole e le barche a remi, ma anche per le imbarcazioni a motore di piccola stazza.

E poi la messa in sicurezza degli approdi di San Zaccaria, recuperando un progetto del nuovo approdo lontano dalla riva o che era stato presentato qualche anno fa e poi lasciato nel cassetto. Mancanza di fondi e i dubbi della Soprintendenza per le sue dimensioni avevano bloccato il progetto. «Possiamo rivederlo ma l’idea è buona», dice Zanon. Si trattava di “allungare” gli approdi dei vaporetti verso l’acqua. Lasciando così dietro spazio sufficiente per le gondole e i motoscafi. Altre proposte prevedono di spostare i Gran Turismo e i flussi turistici giornalieri verso Sant’Elena. Altre ancora di rivedere il regolamento della circolazione acquea non più adeguato per mettere ordine in una situazione caotica, con almeno 30 mila passaggi barca ogni giorno e un traffico in continuo aumento. «È una questione di salvaguardia della città ma anche di sicurezza delle persone», dice Nevio Oselladore, pilota Actv e presidente del comitato, «troppe volte ci siamo trovati in difficoltà, non vogliamo che succedano altri incidenti». Vertice a San Leonardo in gennaio. Aperto anche a Comune e vigili urbani.

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