Vertenza Ilnor, domani arriva Epifani
I lavoratori di Ilnor provano ad alzare il tiro per tenere alta l’attenzione sulla chiusura dello stabilimento metallurgico e per domani attendono la visita di Guglielmo Epifani. L’ex segretario della Cgil e del Pd, prima di passare da qualche giorno al Movimento Democratico e Progressista, arriverà in via Moglianese alle 9.30 e con lui ci sarà il deputato Michele Mognato dello stesso partito. Inoltre Epifani è presidente della decima commissione alla Camera dei Deputati che si occupa di Attività produttive, Commercio e Turismo. Dunque è la sua materia. In questo modo, il suo arrivo dovrebbe fungere pure da viatico verso l’incontro al Ministero dello Sviluppo economico in programma a breve; i rappresentanti dei quasi 100 operai, infatti, gli spiegheranno la vicenda, dopo la notizia di fine marzo della casa-madre Eredi Gnutti Metalli di Brescia di trasferire in Lombardia tutta la produzione.
«La necessità di mantenere la competitività sul mercato e di scongiurare l’impatto occupazionale», si leggeva nella comunicazione dei vertici aziendali, «ha portato il Gruppo Egm alla decisione di concentrare la produzione nel sito di Brescia e, contestualmente, di garantire la continuità occupazionale ai 91 dipendenti di Ilnor per i quali, già nel gennaio 2017, è stata sottoscritta la cassa integrazione straordinaria per la durata di 12 mesi così come chiesto dalle parti sociali. L’azienda si impegna a valutare tutti gli strumenti utili a favorire il mantenimento delle professionalità e minimizzare l’impatto sociale. Il nuovo assetto consentirà di dare continuità al servizio anche grazie a una maggiore competitività sui mercati nazionali e internazionali». Da quel momento, i dipendenti, in cassa integrazione straordinaria a zero ore e supportati da Fiom Cgil e Fim Cisl, hanno scelto di restare in stabilimento in assemblea permanente finché non sarà trovata una via d'uscita.
In queste settimane sono state molte le iniziative di solidarietà; lo ha fatto il Comune, attraverso il suo sindaco Giovanni Battista Mestriner e i rappresentanti della giunta e del Consiglio, lo ha fatto pure la Chiesa, con il vescovo di Treviso Gianfranco Agostino Gardin e il parroco di Peseggia-Gardigiano don Lino Bertollo, lo hanno fatto i sindaci e rappresentanti della politica locale, veneta e nazionale, partecipando a un’assemblea poco più di due settimane fa e, infine, lo hanno fatto tanti colleghi di altre fabbriche.
Alessandro Ragazzo
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