Versione di greco e matematica prove abbordabili

Secondo giorno degli esami di Maturità, liceali soddisfatti Anche a Ragioneria volti rilassati, prossimo test lunedì

Secondo giorno di esami di maturità per i ragazzi mestrini, impegnati ieri nella prova di indirizzo. Al liceo classico due anni fa il greco aveva fatto ecatombe per la difficoltà della traccia di Aristotele; quest’anno è toccato a Luciano con un respiro di sollievo per i ragazzi, come testimoniano Marco Piazzolla e Tommaso Bortolato al Franchetti. «Era una versione più che fattibile», dice Tommaso, «soprattutto rispetto a quella di due anni fa. Forse era un po’ lunga ma facile dal punto di vista sintattico e logico». Gli fa eco Marco: «Forse alcuni termini erano da interpretare ma certo era meno complessa di alcune versioni fatte durante l’anno. Speriamo sia andata bene».

Aria diversa al liceo scientifico Morin, dove i primi due ragazzi a consegnare, Cristiano D’Apollo e Lorenzo Brasi, non nascondono preoccupazione: «Un prova solo per certi versi prevedibile», esordisce Cristiano, «composta da due problemi e da quesiti, alcuni anche semplici. La prima traccia era difficile». Stessa opinione per Lorenzo: «Certamente più agevole il secondo problema. Io ho risposto a 4 quesiti ma c’era un divario tra le due tracce. Spero sia andato bene, ero più preoccupato per questa prova, era l’ostacolo più grosso. All’inizio ho visto tutti i compagni piuttosto spaventati alla lettura del primo problema».

Al Luzzatti seconda prova di economia aziendale per i ragionieri. «Argomenti trattati durante l'anno», spiega Nicolò Barbiero. «Si trattava di un’analisi di scostamento. Sono abbastanza tranquillo, anche se alcuni sembravano preoccupati, forse perché era l’ultimo argomento dell'anno ed è stato trattato meno; magari poteva uscire qualcosa di più fattibile».

All’odontotecnico Volta tutto sembra essersi svolto serenamente. Il primo a raccontare è Mehmed Sejtulj: «Tutto sommato una prova facile e una traccia che si capiva bene, sono fiducioso».

Chiara Scantamburlo, Sara Chindemie Bianca Toporao parlano in coro: «Ci aspettavamo un argomento più semplice e invece è stato lo stesso argomento che propongono da due anni a questa parte; uno degli ultimi dell’anno. Speravamo di poterci esprimere più liberamente, invece chiedevano due cose molto specifiche e rimaneva poco spazio al trattato libero. Comunque speriamo bene. Eravamo più tranquille per il tema. Ora aspettiamo la terza prova di laboratorio e anatomia in inglese di lunedì ma siamo già più tranquille».

Gian Nicola Pittalis

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