Verrà rasa al suolo l’ex scuola Carducci
JESOLO. Ex scuola Carducci addio, via il museo civico l’edificio presto sarà raso al suolo per lasciare posto a nuovi appartamenti e negozi. L’ex consigliere Claudio Vianello riapre il dibattito sulla vecchia scuola del lido e spera in una ribellione.
«Credo che tutta la nostra generazione», spiega, «ovvero la maggior parte dei nonni di oggi a Jesolo, è passata attraverso i muri di questa scuola. Credo che la storia dovrebbe essere rispettata dai politici, ma probabilmente è utopia. La storia di Jesolo Lido e la Carducci corrono parallele. Purtroppo è passata una classe politica che prevedeva, per la crescita della città in base al nuovo Prg redatto dall’architetto Kenzo Tange alla fine degli anni 2000, con Renato Martin, una colata di calcestruzzo e cemento un po’ dappertutto. Si prevedevano grattacieli fronte mare, poi è arrivato lo stop della soprintendenza di Venezia e l’ordinanza di fermo dei cantieri firmata dall’allora sindaco Francesco Calzavara, per non edificare oltre gli otto piani di altezza fronte mare entro i 300 metri dalla spiaggia, perché zona tutelata e soggetta a vincoli paesaggistici».
«Con l’entusiasmo della bolla speculativa», ricorda, «molti politici jesolani, in questi ultimi 20 anni si erano messi in testa di edificare ovunque, purchè questo servisse ad aumentare la residenza stabile in città. Senza lungimiranza si resero ben presto conto, forse, della fine della bolla speculativa e che non era oro tutto quello che luccicava. Questo edificio, della Carducci, avrebbe potuto benissimo completare l’offerta cittadina, trovandosi in pieno centro. La Giosuè Carducci, poteva divenire qualcosa di importante e invece la febbre del mattone ha colpito anche l’ultimo sindaco Valerio Zoggia. Questa volta è la città intera a perdere, e al posto della Carducci sorgerà un altro condominio, perché quelli che ci sono non bastano. Si dice che in cambio la ditta che ha vinto la gara, costruirà una struttura che ospiterà il museo, ma in mezzo ai campi».
Il sindaco Zoggia non pare turbato da questa nuova battaglia sull’edificazione. «È un progetto che risale alla precedente amministrazione», commenta, «una polemica dunque sterile. Andiamo a vedere non tanto cosa sarà realizzato al posto della Carducci, per rilanciare il lido, ma la nuova sede di un vero museo, tra il laguna Shopping e Sea Life, dove il direttore Roberto Basso e la sua ottima equipe potranno lavorare per la città».
Giovanni Cagnassi
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia