Veritas lascia il centro di Mestre, sportelli spostati nella sede di via Orlanda 39
I nuovi sportelli sono operativi dal 3 novembre. Intanto sarà pronta per fine anno la nuova sede dell’azienda

Da giovedì 3 novembre gli sportelli di Mestre di Veritas saranno aperti all’interno della sede aziendale di via Orlanda 39.
Da quella data sarà dunque chiusa la sede di piazzale Leonardo da Vinci, nel centro di Mestre. Il trasferimento fa parte di un ampio progetto di riordino degli uffici e delle sedi di Veritas, in modo da renderli anche più funzionali e comodi per gli utenti.
La nuova sede, infatti, è priva di barriere architettoniche (quindi è facilmente accessibile anche alle persone con mobilità limitata), è raggiungibile con gli autobus di linea ed è dotata di posti auto gratuiti riservati agli utenti.
Agli sportelli, gli utenti potranno sbrigare tutte le pratiche relative al servizio idrico integrato e ai rifiuti.
Così come ormai accade da tempo per tutti gli sportelli di Veritas, l’accesso sarà esclusivamente su prenotazione.
Per prenotare, chiamare il numero verde 800.466466 oppure accedere allo sportello on line Veritas https://serviziweb.gruppoveritas.it/
LA NUOVA SEDE

Sempre tra via Orlanda e via Porto di Cavergnago si sta allargando Veritas. Al fondo della strada di accesso all’ecocentro è in via di ultimazione la nuova sede a Mestre, necessaria per razionalizzare gli spazi. Veritas ha varie sedi nel Comune di Venezia ma la maggior parte sono sedi operative con impianti, spogliatoi. Mezza dozzina (quindi non operative) sono sedi amministrative e direzionali, incluse le due a fianco della nuova in costruzione. La formula che è stata scelta per la costruzione della nuova sede è il partenariato pubblico-privato, cioè la cooperazione tra i pubblici e i privati (prevista dal Codice degli appalti) per finanziare, costruire e gestire infrastrutture o fornire servizi di interesse pubblico. I soci sono un'associazione temporanea di imprese. Grazie a questo accordo è stato possibile finanziare il nuovo edificio, costruirlo e poi manutenerlo e gestirlo per vent’anni in cambio di un canone d’affitto e della possibilità per Veritas di riscattare il bene al termine del contratto di leasing finanziario.
Il nuovo edificio è circondato dal verde, altezza 20 metri, superficie 4.860 metri quadrati e volume 17.600 metri cubi. Il blocco centrale sarà destinato ai collegamenti verticali e ai servizi, intorno corridoi e uffici, che saranno rivolti verso l’esterno, così da sfruttare l’illuminazione naturale che, comunque, sarà schermata con un sistema di verde verticale. Una parte sarà riservata al laboratorio di Veritas , l'altra a uffici. In totale lavoreranno tra 100 e 120 persone. E sarà un edificio a energia quasi zero: per la sua costruzione sono utilizzati materiali sostenibili e ad elevata efficienza energetica, mentre tecniche innovative assicureranno risparmio energetico e idrico, elevate prestazione acustiche, riduzione delle emissioni di CO2, miglioramento degli ambienti interni e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, tra cui un impianto fotovoltaico di 70 kWp e colonnine per la ricarica di mezzi elettrici. Un sistema automatico gestisce in maniera oculata illuminazione, termoregolazione, schermature solari e impianti tecnici.
I lavori sono cominciati un paio di anni fa e dovrebbero concludersi entro la fine dell'anno. La spesa è di una decina di milioni, che saranno pagati all'atto di consegna dell'immobile. Da quel momento partirà la formula del partenariato pubblico-privato (una specie di leasing chiavi in mano, comprensivo anche di manutenzione e gestione).
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