Veritas in difficoltà: «Mancano i fondi, raccolta rifiuti a rischio»

di Nicola Pellicani
MESTRE. «In queste condizioni non siamo più in grado di garantire i servizi. Per il primo bimestre 2013 Veritas ha già anticipato 15 milioni. Con tutta la buona volontà dell’azienda e dei dipendenti siamo in grado di proseguire la raccolta dei rifiuti per alcune settimane poi dovremo cominciare a ridurre gli standard perché non ci saranno più le risorse per pagare stipendi e fornitori, con inevitabili ricadute sui servizi».
L’amministratore delegato di Veritas, Andrea Razzini, non è certo il tipo abituato a usare toni allarmistici, ma stavolta la situazione è davvero delicata.
L’introduzione della Tares ha provocato un vero e proprio terremoto. La situazione è analoga in tutte le aziende ambientali d’Italia.
Tant’è che Razzini nei giorni scorsi ha preso carta e penna, per scrivere una lettera al prefetto Domenico Cuttaia, informandolo della situazione.
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