Veritas ha costi alle stelle e ora vuole ridurre i servizi. «Rifiuti raccolti con minore frequenza»

La proposta sarà discussa con i sindaci. L’intervento esclude la frazione umida e riguarderà soprattutto il porta a porta
Francesco Furlan
...................................................... Adriano Agostini capocronista Nuova Venezia via Verdi 30-32, Mestre 041.5074630 - Sopra la raccolta dei rifiuti con un camion di Veritas, a destra un nuovo cassonetto con ®calotta¯ che si puo' aprire con la chiave o con apposita tessera elettronica
...................................................... Adriano Agostini capocronista Nuova Venezia via Verdi 30-32, Mestre 041.5074630 - Sopra la raccolta dei rifiuti con un camion di Veritas, a destra un nuovo cassonetto con ®calotta¯ che si puo' aprire con la chiave o con apposita tessera elettronica

MESTRE. Per far fronte all’impennata dei costi della bolletta energetica, nella prossima assemblea dei sindaci dell’area metropolitana veneziana, Veritas proporrà un piano per il contenimento dei costi che prevede una sforbiciata dei servizi: intervalli più lunghi per la raccolta dei rifiuti, con l’eccezione della frazione umida.

Il piano per la riduzione dei costi riguarderà quei comuni e quei quartieri dove c’è il regime di raccolta dei rifiuti porta a porta. Ad annunciarlo è il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini.

«I costi delle materie prime sono esplosi e le preoccupazioni riguardano non solo i costi ma anche il fatto che si possano avere continuativamente nel futuro. Per intervenire abbiamo un programma da condividere con i sindaci che sono i referenti per i cittadini dei servizi pubblici, oltre che i nostri soci». Un taglio dei servizi che Razzini definisce «tattico» e «temporaneo» e cioè «magari solo per superare questo momento che speriamo sia breve». Anche se c’è il rischio che non sia breve affatto.

L’ipotesi, quindi, è quella di «ridurre le frequenze» della raccolta, il che permetterebbe di contenere i costi che in caso contrario, sempre per usare le parole di Razzini, «verrebbero drammaticamente riversati nelle bollette come già vediamo che accade per luce e gas». Veritas e sindaci si trovano quindi di fronte a due possibilità: tagliare i servizi o scaricare il costo sulle bollette.

Il confronto con i comuni non c’è ancora stato, ma Veritas ha nel cassetto dei programmi proprio per far fronte a situazioni di emergenza come l’attuale. «Li tiriamo fuori quando è il momento», aggiunge Razzini, «e purtroppo è già il momento». Riflessione aperta quindi sul contenimento dei servizi con l’obiettivo di limitare i costi.

Ancora Razzini: «Fondamentale sarà la collaborazione di chi non abbandona i rifiuti come già purtroppo accade con frequenze molto alte. Se la situazione diventa drammatica penso che tutti possano capire che è meglio ridurre i costi in questo modo».

Dovremo tenere qualche giorno in più il sacchetto di umido sul balcone o in giardino? «L’umido no ma la carte e le altre frazioni sì». La frequenza della raccolta dei rifiuti dipende da molte variabili: dal comune, dalla stagione (d’estate a Venezia e nei comuni turistici la frequenza è ovviamente molto più alta) e dalla modalità di raccolta. L’aumento dell’intervallo tra una raccolta e l’altra riguarderà soprattutto il porta a porta. Ad esempio: «Se uno teneva il bidone per 15 giorni ora lo potrà tenere per 20». L’incremento dei costi riguarda sia i trasporti (per i carburanti) sia l’acquedotto (pompare l’acqua richiede un sacco di energia) con aumenti, nell’ultimo caso, di un terzo in più per Kilowattora. Ma in questo campo è molto più difficile contenere i costi, mentre è possibile farlo sui trasporti. La parola ora passa ai sindaci. —

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