Veritas al contrattacco: telecamere per i furbetti dei rifiuti

Saranno mobili, nei punti più caldi. Al via anche la pulizia delle rive

VENEZIA. . Telecamere mobili installate nelle aree cittadine divenute discariche abusive e pulizia dei gradini delle rive del Canal Grande dalle alghe ormai stratificate. Sono due delle misure avviate da Veritas, anche in collaborazione con il Comune. Per le rive si è iniziato ieri da quelle della Stazione di Santa Lucia, ripulite con l’uso di idrogetti, ma poi si procederà anche con altre rive lungo il Canal Grande, su richiesta dell’Amministrazione.

Ieri inoltre Il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini, e il consigliere di amministrazione della società, Roberto Panciera, hanno incontrato i rappresentanti di alcune associazioni e categorie che operano a Venezia nel campo degli affitti e dell’accoglienza turistica. Erano presenti Ascom-Confcommercio, Ava, Concave-Consorzio compagnia alberghi Venezia, Federalberghi e Fiaip-Federazione agenti immobiliari professionali della provincia di Venezia. L’incontro era stato richiesto da Veritas per illustrare le nuove modalità di raccolta dei rifiuti nel centro storico di Venezia, ora che il nuovo metodo è stato esteso a tutti i sestieri. Oltre a presentare la nuova accolta, sono state anticipate alcune misure che Veritas intende mettere in atto nei prossimi mesi per scoraggiare e reprimere la pratica incivile di abbandonare i rifiuti in strada.

Per prima cosa, nelle zone trasformate in discariche abusive (la più evidente e purtroppo frequentata si trova in fondamenta della Tana, a Castello) saranno installate telecamere mobili, le cui immagini saranno utilizzate per multare chi abbandona rifiuti e oggetti ingombranti. È stato poi evidenziato che spesso i turisti che affittano un appartamento a Venezia non sono in possesso delle informazioni necessarie a gestire i propri rifiuti. Veritas ha anche manifestato la volontà di multare non solo i turisti, nel caso vengano sorpresi ad abbandonare rifiuti al di fuori dei giorni e degli orari previsti, ma anche i proprietari o i gestori che non forniscano corrette informazioni agli ospiti. Agli albergatori è stato inoltre chiesto di sensibilizzare i propri dipendenti al miglioramento della differenziata.


 

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