Vento forte, rovesciate 8 imbarcazioni
La regata era conclusa da pochi minuti e le imbarcazioni stavano tornano a Punta San Giuliano quando raffiche di vento a 40 chilometri all’ora ne hanno rovesciate sei, scaraventando in acqua gli equipaggi, quattro barche con tre persone e due barche con due, per un totale di sedici adulti, subito soccorso dal team dell’organizzazione e poi soccorsi, anche per il recupero delle barche, dai pompieri, dalla polizia e della capitaneria. Negli stessi minuti due barchini sono stati rovesciati e le persone a bordo recuperate nello specchio d’acqua tra il ponte e il petrolchimico. Brividi da adrenalina ieri all’ora di pranzo nello specchio d’acqua compreso tra San Giuliano e il ponte della Libertà. Una giornata di festa che si è conclusa con un tuffo in acqua e un po’ di spavento ma senza feriti, in coincidenza con la prima regata del Campionato derive del Polo Nautico di Punta San Giuliano, la prima iniziativa targata Polo Nautico con il contributo di tre associazioni: il Circolo Velico Casanova, la Vela Mestre, e i Canottieri Mestre.
Alla regata erano iscritte 34 imbarcazioni e in acqua ne sono scese 27. Il tempo non era dei migliori, ma i giudici della Fiv, Federazione italiana della vela, hanno ritenuto comunque che, in assenza di forte vento, ci fossero le condizioni per disputare la regata. Così alle 12.17 è cominciata la sfida tra le diverse imbarcazioni a vela, che vedevano la partecipazione, tra gli equipaggi, anche di un paio di adolescenti.
L’incidente si è verificato a regata conclusa - la competizione è durata 37 minuti - poco dopo le 13, quando alcune imbarcazioni, in attesa di rientrare per le operazioni di disarmo, si sono allargate verso Venezia, un piccolo giro prima di tornare indietro per godere del vento e dell’acqua. È stato nella fase di rientro che le sei imbarcazioni sono state investite da una forte raffica di vento e, una dopo l’altra, si sono rovesciate. Le imbarcazioni - come si dice in gergo - hanno scuffiato.
«Subito abbiamo fatto intervenire i nostri mezzi per portare in salvo le persone», spiega il presidente del comitato di regata, Tito Morosetti, «e poi sono intervenuti i vigili del fuoco per recuperare la barche coinvolte: due Alpa 550, due Micro, una R18 e una tridente. L’ultima barca - con l’aiuto dei vigili del fuoco intervenuti anche con l’elicottero - è stata recuperata poco dopo le 16.
«Brividi da adrenalina per alcuni di quelli che sono finiti in acqua», spiega Marco D’Alba, presidente del circolo velico Casanova, «ma le operazioni di salvataggio si sono svolte come da procedura, dando la priorità alla persone.A conti fatti è stata soprattutto una giornata di sport». A sorprendere le sei imbarcazioni che stavano tornando verso san Giuliano sono state raffiche di bora sui venti nodi. «Sventolate violente, pari a circa 35-40 chilometri all’ora e che non erano previste», spiega D’Alba, «che hanno colto di sorpresa gli equipaggi, su barche piuttosto leggere».
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