Ventiquattro pescherecci ammessi alla rottamazione
CHIOGGIA. Tra circa sei mesi, Chioggia potrebbe perdere una parte consistente della sua flotta peschereccia. Sono 24, infatti, le barche a strascico, ammesse all’arresto definitivo (rottamazione)....
CHIOGGIA. Tra circa sei mesi, Chioggia potrebbe perdere una parte consistente della sua flotta peschereccia. Sono 24, infatti, le barche a strascico, ammesse all’arresto definitivo (rottamazione). Se l’iter andrà a buon fine gli armatori di queste barche riceveranno un contributo economico, a seconda dal tipo d’imbarcazione, in cambio della demolizione.
Lo scopo è diminuire la pesca di almeno l’8% e sono state ammesse 400 barche su 800 domande, per un importo di 62 milioni di euro. Le unità chioggiotte interessate, nel segmento tra i 12 e i 18 metri di lunghezza fuori tutto, sono 5: S. Agostino II (11, 5 punti), Perla Nera (10, 5), Adelinda (9), Bufera (5, 5), Pantera (4, 5). Tra i 18 e i 24 metri sono 15: Stella Maris (14, 5 punti), Silvano Bococi (13, 5), Gurrà (12), Napoleone S. (12), Tritone (12), Ronaldo (12), Mariella (12), Gironimo (11), Vilma II (11), Giada (11), Nuova Tirrenia (10), Mare Primo (10), Mostrillo (7, 5), Enrico V (6, 5), Carlo Magno (5, 5). E, infine, tra i 24 e i 40 metri, sono 4: Oscar (15, 5 punti), Doriano T. (15, 5), Normalbino (11) e S. Mazzola (8, 5). Si tratta di pescherecci che devono avere almeno 10 anni e aver lavorato per almeno 90 giorni all’anno negli ultimi due anni.
(d.deg.)
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