Venti serate per l’estate dentro Forte Poerio

Undici associazioni e 500 volontari animeranno uno degli spazi più belli e meno usati
Oriago: forte Poerio. Morsego 01-08-00 Light Image.
Oriago: forte Poerio. Morsego 01-08-00 Light Image.

MIRA. Undici associazioni e gruppi del territorio di Mira (500 volontari), si organizzano per gestire Forte Poerio la struttura in via Risorgimento, comprata dal Comune dall’ex Demanio come area di aggregazione cittadina. Ieri mattina il Gafp (Gruppo Associazioni Forte Poerio) fondato 15 anni fa per ridare alla popolazione l’uso di uno degli spazi di Mira più belli, ha cominciato a stilare un calendario di una ventina di eventi estivi.

«Per molti anni il Gafp», spiega il presidente Paolo Dalla Rocca, «come a volte accade alle realtà di volontariato, non ha realizzato attività ma, a fronte di un anno di abbandono degli spazi di Forte Poerio, come cittadini organizzati abbiamo voluto riprendere in mano la situazione. Molte tra associazioni e gruppi del territorio di Mira sono entrati a far parte del Gafp per il bene comune».

Accanto ai soci fondatori Agesci Mira 1 (scout di Mira Taglio e Gambarare), Calimero Club, “Centro Anch’io” sono entrati le associazioni “Orienteering Galilei”, il “Gruppo Malacaigo”, Agesci - Mira 2 (scout di Oriago e Borbiago), “Averiko onlus”,“Centro Idea Donna”, Hilarius, Mira2030, il comitato Opzione Zero. «Collegare molte realtà attive di Mira», spiega Dalla Rocca, «è un grande risultato».

Gli eventi estivi saranno una ventina.

«L’idea di Forte Poerio che porteremo avanti», spiega Dalla Rocca, «è contribuire a creare un luogo di comunità, dove ci si possa ritrovare, sotto l’insegna dell’inclusione, della solidarietà, del rispetto tra persone, della parità tra i generi, della valorizzazione dell’ambiente, dello sviluppo di economie che valorizzino le peculiarità artigianali, culturali, sportive e artistiche del territorio. Riteniamo sia fondamentale garantire fruibilità della struttura, che ora è una responsabilità del Comune dato che l’appalto con la cooperativa che la gestiva, si è concluso nel dicembre 2017».

Alessandro Abbadir

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