Ventata di novità tra cicchetti, brunch e piatti giapponesi

Nuovi locali in viale Garibaldi, Forte Marghera e via Palazzo. Franceschi: «L’offerta gastronomica di Mestre si rafforza, bene così»
Foto Agenzia Candussi/ Morsego/ Mestre, calle del sale/ Apre il ristorante Bistrot 55
Foto Agenzia Candussi/ Morsego/ Mestre, calle del sale/ Apre il ristorante Bistrot 55

MESTRE. Che il commercio cittadino sia in crisi non è una novità, ma sulle ceneri di locali e negozi che chiudono o falliscono, c'è anche chi sa rinnovarsi e lanciarsi in nuove avventure. Specialmente giovani. In queste settimane hanno aperto alcune attività centrali, che rivitalizzano la città.

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Alla fine di viale Garibaldi, dove si trovava il City bar, da qualche giorno c'è “Brunch”, locale giovane, con un'offerta diversa e originale rispetto a quella a cui siamo abituati. Qui, infatti, si possono provare toast, hamburger, ma anche waffels e pancake, visto che il locale, in stile americano, offre la possibilità di sentirsi un po' oltreoceano. E il nome la dice lunga. Avete voglia di una colazione? Bene, il pancake si può scegliere “simple”, con tre ingredienti, oppure “double”, con cinque ingredienti, tra cui banana, caramello, ma anche frutti di bosco, succo d'acero, a seconda dei gusti e del palato. La stessa cosa vale per i toast e per altre specialità e snack da testare in più soluzioni. Si tratta del primo “Brunch” (breakfast & lunch) che apre in città, con la possibilità di provare la colazione dolce e salata, il pranzo, la cena e un orario diversificato la domenica. Il locale è sempre aperto, dal lunedì alla domenica, con orari differenti.

In via Forte Marghera, invece, angolo via Bissa, ha aperto i battenti “Sai Ke sushi”, che oltre ad essere un ristorante giapponese, ha puntato sul gioco di parole. Tutti giovanissimi all'interno, visto che sono una famiglia cinese che vive da sempre in città e questa è la loro prima esperienza di questo genere. Menù vario, piatti principali della cucina giapponese formula all you can eat e per asporto. Dietro il bancone Alessandro Yeh. All'inaugurazione, per la quale è stato lanciato un evento su Facebook, hanno partecipato in tantissimi per assaggiare il sushi offerto da locale.

In via Palazzo, proprio all'inizio appena fuori dalla piazza sta per aprire “Le Colonne d'Ercole”, un locale, invece, che punta sulla tradizione: qui gli amanti dei panini nostrani golosi, dei cicheti, delle ombre e degli spritz, avranno di che sbizzarrirsi.

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Dietro piazza Ferretto, dove si trovava un tempo la Corte Sconta invece, ha aperto “Bistrot55” della società Molo di Venezia, che punta sulla ristorazione. Non è una semplice hamburgheria, il menù è ricercato, si possono assaggiare piatti vegani, vegetariani, ma anche hamburger di pesce, piatti di carne e poi gli “smooshi”, sandwich aperti di vari tipi. E ancora pizze e focacce al vapore e infine una selezione di piatti per celiaci.

«Una nota positiva», commenta il direttore di Confesercenti Venezia, Maurizio Franceschi, «sono locali tipici delle città che hanno un'offerta diversificata. Noi siamo la città del tramezzino, con una mono offerta, il fatto che prendano casa attività diverse tra loro rafforza l'offerta gastronomica, che le aprano per lo più giovani, poi, è ancora meglio perché significa che sanno cosa cercano i coetanei».

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