VeneziaArte, la guida / Tutti i nuovi spazi per l'arte in città
Non solo Biennale: ecco tutti i nuovi spazi che quest'estate verranno aperti nella città lagunare. Per una passeggiata nell'arte contemporanea, dalla mattina all'ora dell'aperitvo
Ascension di Anish Kapoor
VENEZIA. Altro che illuminazioni, qui sono in cantiere dei veri e propri fuochi d’artificio e già nell’aria luccicano i bagliori di una Venezia fucina di eventi. In questi giorni si spalancano le porte della città, alcune per la prima volta, altre dopo un restauro. Palazzo Ca’ Corner della Regina, in Campo San Cassian, vicino a Rialto vedrà infatti la luce grazie alla ristrutturazione finanziata dalla Fondazione Prada, ospitando nelle sale alcune opere della collezione di Miuccia, molte di Francesco Vezzoli e di Maurizio Cattelan. Anche la Fondazione Buziol inaugura la nuova sede all’Abbazia di San Gregorio, ospitando una mostra sull’arte asiatica,
Future Pass
.
In Giudecca, fermata Zitelle, apre le finestre il palazzo gotico detto “Casa dei Tre Oci”, con
Modernikon
, una mostra con opere di giovani artisti russi, a cura della Fondazione Sandretto. Sempre in Giudecca, fermata Palanca, inaugura lo spazio Punch, nel complesso delle Ex Birrerie Dreher, con
Working for Change
, firmato Abdellak Karroum: ogni pomeriggio, tra una portata di tè alla menta e una al gelsomino, artisti, curatori e pubblico discuteranno su come l’arte possa affrontare il terremoto politico africano, il tutto direttamente connessi a televisioni e radio, da Al Jazeera a R22 apartment.
Se vi trovate nell’isola in orario aperitivo proseguite dritti dritti verso il Mulino Stucky, sede dell’Hotel Hilton, ed entrate per gustarvi un delizioso cocktail di fronte a un meraviglioso tramonto, in cima a una delle terrazze più alte della città. Dalla Giudecca si può proseguire verso l’Isola di San Giorgio (o viceversa) e visitare tre esposizioni, una più affascinante dell’altra: l’opera
Ascension
di Anish Kapoor, collocata al centro della basilica palladiana, la mostra di arazzi della Fondazione Cini,
Penelope’s Labour
e, infine, quella fotografica
Real Venice
.
Aperitivi, colazioni e menu speciali in piazza San Marco: inaugura con una nuova gestione il Gran Caffè e Ristorante Quadri con il «menù illuminato», realizzato appositamente in occasione della Biennale. Allo storico Caffè Florian le porte si aprono invece su una stanza surreale, allestita dall’artista Pietro Ruffo come se fosse un bosco di libellule. Insomma, la magia c’è tutta, a voi la scelta di quale porta della percezione aprire.
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