Venezia74 applaude la commedia-musical camorristica firmata dai Manetti Bros

Successo in sala per "Ammore e Malavita", terzo film italiano in concorso alla Mostra del cinema: piace e diverte
I registi Marco e Antonio Manetti Bros, l'attrice Serena Rossi e Giampaolo Morelli, Ammore e Malavit
I registi Marco e Antonio Manetti Bros, l'attrice Serena Rossi e Giampaolo Morelli, Ammore e Malavit

Giampaolo Morelli ai Fan: "Ma l'avete visto il film? È bello"

VENEZIA. "Se un killer della camorra deve uccidere una donna e riconosce in lei l’amore della sua adolescenza parliamo d’amore o di malavita?".

La domanda che si pongono i Manetti Bros nel presentare il loro nuovo film, accolto con grandi applausi a
Venezia 74,
ha il sapore di quella sfida al genere che la loro pellicola in effetti rappresenta.

I registi Marco e Antonio Manetti Bros, l'attrice Serena Rossi e Giampaolo Morelli, Ammore e Malavit
I registi Marco e Antonio Manetti Bros, l'attrice Serena Rossi e Giampaolo Morelli, Ammore e Malavit

Esemplare di puro cinema pop all’italiana, "Ammore e Malavita" raccoglie e rilancia l’intera tradizione del cosiddetto cinema bis italiano, i poliziotteschi, i "crime drama" di Castellari & Co., innestandolo sulla versione hongkonghese del noir alla John Woo e rilanciandolo nel vortice citazionista sdoganato da Quentin Tarantino.

La Storia. Insomma, un gran bel pasticcio di cinema popolare che i due fratelli inscenano in area culturale partenopea, tra neomelodico e musical puro, sbeffeggiando la malaserialità alla "Gomorra" e "Suburra", che va per la maggiore in tutto il mondo.

Manetti Bros., 'Ammore e malavita', quando 'Gomorra' incontra 'Grease'

Il risultato è il film definitivo dei Manetti, che dopo "Song ’e Napule" rilevano l’attività di un immaginario partenopeo neomelodico per spingerla sui passi di una commedia camorristica con accompagnamento musicale. I protagonisti sono pupi di un presepe che conosciamo bene: c’è un boss della mala che scampa a un agguato, si chiama don Vincenzo ed è Carlo Buccirosso.

I registi Marco e Antonio Manetti Bros, l'attrice Serena Rossi e Giampaolo Morelli, Ammore e Malavita (foto Ansa/Ettore Ferretti)
I registi Marco e Antonio Manetti Bros, l'attrice Serena Rossi e Giampaolo Morelli, Ammore e Malavita (foto Ansa/Ettore Ferretti)

Ha per compagna donna Maria, ovvero Claudia Gerini, dark lady dei bassi napoletani, scaltra al punto da inventarsi una scappatoia per se stessa e il marito, creduto da tutti morto: mettono nella bara un disgraziato che somiglia perfettamente a lui e in gran segreto organizzano la fuga ai Caraibi.

«Mi sento un mix tra John Travolta e Mario Merola» dice all'Ansa Giampaolo Morelli, il sicario del boss don Vincenzo 'o re do 'pescè che ritrova la fidanzatina dell'adolescenza e scappa dal suo destino.

La videorecensione di Michele Gottardi

Venezia 74, la videorecensione di "Ammore e Malavita": il musical che piace

«Napoli è malavita e tanti problemi ma anche una città viva di arte, cinema, teatro, musica. È la capitale italiana della cultura - dicono i Manetti - fervida di talenti come anche qui a Venezia si vede, ad esempio con l'animazione di Gatta Cenerentola. Volevamo prendere le distanze, scherzare, sul 'gomorrismò che ha generato la mostruosità per cui in una città come Napoli, le vele di Scampia stanno come il Colosseo a Roma e la Torre Eiffel a Parigi». (Ansa)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia