Venezia71, torna il “Leone d’oro gay”: premio speciale a Ettore Scola
VENEZIA. Torna il “Leone d’oro gay” alla Mostra del Cinema di Venezia: quest’anno sono sette i film in concorso, ma un premio speciale è già stato assegnato: una targa di ringraziamento della comunità gay a Ettore Scola, il regista di «Una giornata particolare», film che verrà presentato al Lido nella versione restaurata, che racconta la storia di un radiocronista licenziato perché omosessuale nel ventennio fascista.
Il «Queer Lion» è un premio collaterale della Mostra del Cinema assegnato al «Miglior film contTematiche omosessuali & queer Culture», è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità UNAR, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Venezia, dalla Città di Venezia e dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. L’immagine che quest’anno accompagna il premio è ideata da Francesco Gangemi ed è un personalissimo omaggio del Queer Lion per i 75 anni del film cult «Il mago di Oz» di Victor Fleming.
Il premio speciale. Il Queer Lion Award in occasione della presentazione della versione restaurata del film «Una giornata particolare», ha deciso di attribuire un Queer Lion d’Onore al capolavoro di Ettore Scola perché pietra miliare della cultura LGBTinternazionale, e perché in anni lontani ha saputo dare spazio e dignità ad un protagonista omosessuale in un modo del tutto inedito ed audace per il nostro cinema. Il premio, che il regista Ettore Scola ha già comunicato di accettare con gioia, verrà consegnato durante le giornale della Mostra al Lido.
Il film in concorso. Sette i film in gara per il Queer Lion 2014. Tra noia, sesso e prostituzione, promettono di dare scandalo i giovani skater parigini di «The Smell of Us »di Larry Clark; sempre dalle Giornate degli Autori provengono anche l’en travesti «Les nuits d’été» di Mario Fanfani, l’inglese «The Goob» di Guy Myhill, l’israeliano «The Farewell Party» di Sharon Maymon e Tal Granit, e il francese «Métamorphoses »di Christophe Honoré; di prostituzione parla anche il vietnamita «Flapping in the Middle of Nowhere» di Nguyên Hoàng Diep, opera prima della Settimana della Critica; chiude il 4 settembre «Pasolini» di Abel Ferrara, in gara anche per il Leone d’Oro.
Altri film. Meritano inoltre una segnalazione altre due opere di interesse omosessuali anche se non in gara per il Queer Lion: il corto giordano/palestinese «Fi al waqt al dae'a» di Rami Yasin (Orizzonti), che narra di un difficile coming out, e l’episodio di Paola Randi del film collettivo dedicati ai 90 anni dell’Istituto Luce «9X10 Novanta» (Giornate degli Autori).
La giuria. Presidente di giuria è Alessandro Zan, classe ’73, padovano, deputato di Libertà e Diritti, membro della Commissione Ambiente della Camera ed attivista per i diritti delle persone LGBT. Noto per aver promosso e ottenuto il primo registro anagrafico italiano delle coppie di fatto. Completano la giuria il creatore del “leoncino queer” Daniel N. Casagrande, e Marco Busato delegato generale dell’associazione culturale CinemArte.
Eventi. Giovedì 4 settembre alle 17:30 appuntamento in Villa degli Autori (sede delle Giornate degli Autori) per la presentazione del portale Video On Demand di «The Open Reel», che dedicherà grande attenzione al cinema con tematiche LGBT, a cui seguirà una particolarissima degustazione di due vini gemelli, il «Vinocchio» e l’«Uvagina», che lanciano da tavola una sfida culturale, quella per i diritti civili: «Due vini che vogliono dare voce alle battaglie dei gay e delle lesbiche per il completo diritto di cittadinanza nel nostro paese». Venerdì 5 settembre alle 18, sempre in Villa degli Autori, cerimonia di consegna dei più importanti premi collaterali: Queer Lion Award, Fedeora Award, Label Europa Cinemas, Venice Days Award, Premio del Pubblico BNL.
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