Venezia69 / Tutti i premi della Mostra del Cinema 2012
VENEZIA. Questi i premi ufficiali dell’edizione numero 69 della Mostra del cinema di Venezia.
Leone d’oro: PIETÀ di Kim Ki Duk
Leone d’argento per la miglior regia: PAUL THOMAS ANDERSON per The Master
Premio Speciale della Giuria: PARADISE: FAITH di Ulrich Seidl
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: PHILIP SEYMOUR HOFFMAN e JOAQUIN PHOENIX per The Master
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: HADAS YARON per Fill the Void
Premio Marcello Mastroianni ad un attore emergente: FABRIZIO FALCO per È stato il figlio di Ciprì e Bella Addormentata di Bellocchio
Premio per la migliore sceneggiatura: OLIVIER ASSAYAS per Apres Mai
Premio per il migliore contributo tecnico: DANIELE CIPRÌ per la fotografia di È stato il figlio
Leone del Futuro - Venezia opera prima Luigi De Laurentiis: KUF del turco Ali Aydin
Premio Orizzonti: THREE SISTERS del cinese Wang Bing.
Tutti i premi collaterali
È un italiano della sezione Orizzonti, L’INTERVALLO di Leonardo di Costanzo, il film che ha trionfato, con sette riconoscimenti, tra i premi collaterali della 69/a Mostra del cinema di Venezia. Fra i più premiati anche PIETÀ di Kim Ki-duk e il saudita WADJDA di Haifaa Al Mansour con tre riconoscimenti a testa. A L’INTERVALLO sono andati Fipresci (della Federazione internazionale dei critici cinematografici), Lanterna Magica (dei Cinecircoli Giovanili Socioculturali in collaborazione con il Comitato per la cinematografia dei ragazzi); Pasinetti, del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici; Fedic (Federazione Italiana dei Cineclub); CICT-Unesco Enrico Fulchignoni; l’Aif-Forfilmfest e l’Uk-Italy Creative Industries Award-Best Innovative Budget.
Fra i film in concorso a Venezia 69 il più premiato è PIETÀ con tre premi: il Leoncino d’oro Agiscuola, Mouse d’oro (assegnato dalla critica online) e Premio P. Nazareno Taddei. A pari merito c’è un’altra pellicola di Orizzonti, WADJDA il film di Haifaa Al Mansour, la prima regista donna dell’Arabia Saudita cui vanno il CICAE-Cinema d’arte e d’essai; Premio CinemAvvenire Miglior Film-Il cerchio non è rotondo e Interfilm Award for Promoting Interreligious Dialogue. Tra gli altri riconoscimenti più importanti, EAT SLEEP DIE di Gabriela Pichler vince la 27/a Settimana Internazionale della Critica; CRAWL di Hervè Lasgouttes il Label Europa Cinemas come miglior film europeo delle Giornate degli Autori e THE WEIGHT di Jeon Kyu-hwan il Queer Lion come miglior film con tematiche omosessuali e queer culturè.
Fra gli italiani sono con due premi ciascuno LA NAVE DOLCE di Daniele Vicari (Pasinetti per il miglior documentario e Biografilm Lancia Award) e BELLAS MARIPOSAS di Salvatore Mereu (Premio Schermi di Qualità e menzione speciale del Fedic). A quota due fra gli stranieri THY WOMB di Brillante Mendoza (La Navicella-Venezia Cinema e menzione speciale del premio P. Nazzareno Taddei); THE COMPANY YOU KEEP di Robert Redford (Premio Vittorio Veneto Film festival e Premio Open) e BAD 25 di Spike Lee con il -Future Film Festival Digital Award e il Biografilm Lancia Award. Tra gli italiani con un riconoscimento BELLA ADDORMENTATA di Marco Bellocchio a cui va il ’Brian’ della Uaar (Unione atei agnostici razionalisti); È STATO IL FIGLIO di Daniele Cipri vince la 33a Segnalazione Cinema for Unicef; LA CITTÀ IDEALE di Luigi Lo Cascio l’ArcaCinemaGiovani; GLI EQUILIBRISTI di Ivano De Matteo il Pasinetti per l’interpretazione di Valerio Mastandrea; LOW TIDE di Roberto Minervini il Premio Christopher D. Smithers Foundation; TERRAMATTA di Costanza Quatriglio il Civitas Vitae; CLARISSE di Liliana Cavani il Pasinetti Speciale mentre a Toni Servillo va la menzione speciale del Premio Vittorio Veneto Film Festival. Fra gli altri, THE MASTER di Paul Thomas Anderson riceve il Fipresci come miglior film del concorso di Venezia 69; il documentario ANTON’S RIGHT HERE di Lyubov Arkus il Mouse d’argento; QUEEN OF MONTREUIL di Solveig Anspach il Lina Mangiacapre; TO THE WONDER di Terrence Malick il Signis con menzione speciale a FILL THE VOID; PARADISE: FAITH di Ulrich Seidl il Premio CinemAvvenire Miglior Film Venezia 69; APRES MAI di Olivier Assayas il Premio Fondazione Mimmo Rotella; LA CINQUIEME SAISON di Peter Brosens e Jessica Woodworth il Green Group; SPRING BREAKERS la menzione speciale del Future Film Festival Digital Award.
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