Venezia68. Ultime pellicole in attesa del Leone

Attesa per la consegna del Leone d'oro e delle Coppe Volpi: in pole position "La talpa", "Carnagion" e "Le idi di Marzo" di Clooney. Intanto assegnati i premi collaterale. Emozione per il Leone alla carriera a Marco Bellocchio

VENEZIA. Un vincitore atteso e un simbolo assente: così si potrebbe riassumere il ''menu'' festivaliero del secondo sabato della Mostra del Cinema che si prepara a far festa al Leone d'oro 2011 (insieme a tutti i vincitori atteso sul palco dalla giuria di Darren Aronofsky domani alle 19 in Sala Grande). Ma è l'immagine di Jafar Panahi, il grande regista iraniano che a Venezia non ci può essere (è condannato dal tribunale del suo paese e aspetta la sentenza d'appello) a
dominare la chiusura di questa mostra che presenterà, come testimonianza di partecipazione, il suo ''This is not a Film'', poi distribuito in Italia da Cinecittà Luce.

Ecco il programma dell'ultimo giorno di Mostra

DAMSELS IN DISTRESS di Whit Stillman con Greta Gerwig, Adam Brody, Megalyn Echikunwoke, Analeigh Tipton - Film di chiusura fuori concorso. Il ''Tailspin'' in linguaggio aeronautico è la caduta in picchiata di un aereo che cerca di riprendere il controllo proprio quando sta per schiacciarsi a testa. Così vivono tre compagne di college, a cui si aggiunge la matricola Lily, che cercano esperienze vitalizzanti per sé e per i propri compagni. Ma qualche volta la caduta libera non si può controllare appieno e il rischio del disastro diventa concreto.
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THIS IS NOT A FILM di Jafar Panahi - Fuori concorso - Una giornata nella vita quotidiana del recluso a cielo aperto Jafar Panahi e del suo compagno di censura Mojtaba Mirtahmasb, anch'egli inibito dalle autorità del suo paese ad accompagnare il film a Venezia. Dopo Cannes dove la pellicola è stata mostrata nel suo work in progress, anche Venezia si mobilita perché la lotta contro la censura dei cineasti iraniani non resti senza solidarietà internazionale.
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IL VETTURALE DEL SAN GOTTARDO di Ivo Illuminati e Hans Hinrich (1942) - Grazie alle iniziative retrospettive della Mostra e in accordo con la Cinémathque di Losanna si rivede una rara coproduzione tra Italia e Svizzera che rievoca in forma romanzata il celebre scavo del tunnel. Un giovane ingegnere si scontra con la diffidenza dei montanari che si oppongono alla nuova opera che sconvolgerà l'equilibrio delle antiche valli. Un rivale cerca di sabotare il tunnel e, con l'inganno, spinge al suicidio il progettista il cui sogno verrà portato a termine dal suo assistente. Singolare l'attualità del tema e luminose le immagini dei lavori sotto la montagna.

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