Venezia, vigili più “decorosi”: stop a orecchini, codini e tatuaggi
VENEZIA. La giunta comunale su proposta dell'assessore alla Polizia municipale, Giorgio D'Este, e dell'assessore alle Risorse umane, Paolo Romor, ha approvato il regolamento speciale del Corpo della Polizia municipale di Venezia, che si aggiunge al voto positivo dell’ultimo consiglio comunale che ha sancito l’armamento del corpo dei vigili veneziani.
«Lo strumento regolamentare unifica tutte le norme che riguardano l'organizzazione e il funzionamento del corpo della Polizia locale di Venezia, adeguandole alle evoluzioni normative della disciplina sull'ordinamento del lavoro nelle pubbliche amministrazioni e alle esigenze organizzative del Corpo», spiega una nota del Comune.
Le novità sono varie, ci spiega il comandante Marco Agostini. Dalle prove fisiche per la selezione del personale idoneo, che diverranno operative con il prossimo bando (in pubblicazione tra il 4 e il 10 gennaio) per l’assunzione di 70 nuovi vigili, tutti con contratti formazione lavoro (e anche questa è una novità che ha già messo sul chi va là le organizzazioni sindacali) e contratti che potranno nel giro di tre anni essere confermati e trasformati in contratti a tempo indeterminato. Si aggiungono 180 ore di formazione per i nuovi assunti che dovranno superare quindi un addestramento e un tirocinio oltre alle prove attitudinali che comprendono «sollevamento pesi, corsa e trazioni con modalità differenti per uomini e donne», precisa il comandante.
Ma ci sarà anche una stretta sul fronte del decoro del personale: «Basta capelli lunghi, codini, tatuaggi vistosi o orecchini per gli uomini o gioielli e pettinature vistose per le donne», spiega il comandante. «Non si tratta di limitare le scelte personali, piuttosto di evitare problemi e di garantire al personale che opera in borghese di non essere riconoscibile. Norme già applicate dalle altre forze dell’ordine. Il regolamento avrà un avvio a carattere sperimentale e sarà illustrato alle organizzazioni sindacali», ha proseguito Agostini.
E infatti la bozza del regolamento speciale è stata inviata in visione alle organizzazioni sindacali, già fortemente critiche sull’armamento dei vigili urbani veneziani. In seguito alla riorganizzazione comunale, il nuovo regolamento attua anche un riordino degli ambiti tra i diversi settori della Polizia municipale con l'accentramento di tutte le competenze disciplinari nella neo dirigente alle Risorse umane e Polizia municipale, mentre la fase istruttoria della disciplina verrà gestita dal Settore Affari interni. I turni saranno quattro nell’arco delle 24 ore: mattino, pomeriggio, sera e notte. Disciplinata anche la modalità di accesso ai buoni pasto ed è stato sancito che il personale non più idoneo venga spostato in altri uffici del Comune, mantenendo il posto di lavoro ma non l’indennità di pubblica sicurezza. Dall’insediamento della giunta Brugnaro sono 30 i vigili che hanno lasciato il corpo (per trasferimenti o pensionamenti). Togliendo i 13 addetti alla vigilanza casa e altri servizi esterni al corpo, i vigili veneziani in servizio sono 359. Dai conti del comandante, solo 96 sono operativi senza vincoli di inidoneità parziali e permessi di vario tipo. Il comandante Agostini, ieri, si è detto soddisfatto del nuovo regolamento che fissa in modo chiaro regole che prima risultavano generiche. «Adesso tutti gli operatori conosceranno in modo trasparente i propri diritti e doveri».
Mitia Chiarin
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