Venezia, via le tonsille senza più dolore
VENEZIA. Togliere le tonsille: un incubo per molti adolescenti di qualche decennio fa e tutt'ora un gran dolore pe ri più piccoli.,
All'ospedale civile di Venezia da oggi è possibile tonsillectomia “in coblation”: giovedì i primi interventi, per i pazienti meno dolore, recupero più rapido e un minor rischio di emorragia nel post-operatorio.
La “Coblation” è una tecnica chirurgica innovativa - spiega un comunicato dell'Usl 3 Serenissima - che costituisce in sostanza la nuova frontiera degli interventi in Otorinolaringoiatria. Si caratterizza per l
“Questo dispositivo a radiofrequenza bipolare – spiega il dottor Roberto Spinato, che ne ha introdotto l’utilizzo nell’Ulss 3 Serenissima – sviluppa sul suo terminale una temperatura di 50/70 gradi. Con il ‘coblator’ quindi interveniamo per abrasione su quei tessuti che nella tecnica tradizionale verrebbero asportate per via chirurgica. Con la sua azione progressiva e meno invasiva, il ‘coblator’ favorisce l’immediata coagulazione della zona interessata. La nuova tecnica, inoltre, riduce il dolore operatorio; e infine scongiura il rischio di emorragie postoperatorie, che nella chirurgia in Otorinolaringoiatria sono la complicanza più pericolosa”.
L’utilizzo del “coblator” può cambiare il lavoro degli specialisti di ORL: si affronta già “in coblation” un ampio spettro di interventi, dalla tonsillectomia fino a casi oncologici selezionati, dai turbinati agli interventi sulla laringe.
La “Coblation” ha trovato casa nell’Ospedale di Mestre, che negli anni recenti è diventato luogo di applicazione e sperimentazione dell’innovativa tecnica chirurgica.
Giovedì 14, la prima applicazione dell’innovativa tecnica chirurgica all'Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia: al Civile il dottor Spinato ha eseguito, con l'aiuto di alcuni componenti dell'equipe chirurgica ORL di Mestre e con la collaborazione dei colleghi ORL di Venezia, tre interventi di tonsillectomia “in coblation”.
“La collaborazione tra i nostri Ospedali – commenta il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben – si concretizza ancora una volta in vantaggi immediati e tangibili per gli utenti. Messe in rete le strutture e i professionisti, mettiamo in rete anche le innovazioni, che trovano nell’Ospedale di Mestre il luogo ideale per la prima sperimentazione, ma che poi diventano patrimonio a disposizione di tutti gli operatori e di tutti i pazienti”.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia