Venezia, un negozio di lusso all’ex Camera di Commercio trasformata in un hotel a cinque stelle

L’edificio diventerà un albergo, quasi terminati i lavori per il restyling che ospiterà l’area commerciale

Eugenio Pendolini
Uno scorcio dell'ex Camera di Commercio a Venezia
Uno scorcio dell'ex Camera di Commercio a Venezia

Non solo camere d’albergo a cinque stelle. L’ex sede della Camera di commercio, in calle larga XXII Marzo, ospiterà anche spazi da destinare al commercio. Ad un negozio, ad essere più precisi. E vista la centralità della zona e il prestigio della calle, non potrà che essere un marchio del lusso.

Per la precisione, il negozio che sarà realizzato all’interno dell’edificio, recentemente al centro della delibera del Comune che ne ha previsto il cambio d’uso, potrà contare su una superficie di oltre 500 metri quadri.

La destinazione commerciale per una parte dell’immobile, acquistato nel 2017 dalla società Marzo Hotel srl, era già stata ottenuta due anni fa. Da qui la spiegazione dei lavori in corso all’interno della struttura, non collegati quindi alla recente trasformazione alberghiera e proseguiti in parallelo con altri interventi di manutenzione agli impianti.

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La sede della Camera di commercio, in calle Larga XXII marzo: diventerà un hotel di lusso

Nel complesso, i cantieri destinati alla trasformazione commerciale sono costati circa un milione e mezzo di euro alla proprietà. Gli spazi per il nuovo negozio comprenderanno sia parte del piano terra, comprese l’ex sala da bar e l’ex sala scambi, sia il mezzanino collegato attraverso una scalinata. Già ma chi sarà a gestire questi spazi? Una lista di pretendenti, nomi della moda internazionale, esiste ed è estremamente ristretta. L’assegnazione, però, deve ancora avvenire e da parte della proprietà c’è massimo riserbo.

Fatto sta che il nuovo negozio in calle larga XXII Marzo andrà ad aggiungersi all’albergo di lusso a cui il consiglio comunale ha dato il via libera in deroga alla delibera “blocca-alberghi” del 2017. Il progetto, presentato dalla Società Marzo Hotel Srl, che si è aggiudicata l’immobile dopo che nel 2017 la Camera di Commercio aveva deliberato l’alienazione del complesso, di quasi 5 mila metri quadri, prevede la realizzazione di una struttura ricettiva alberghiera 5 stelle lusso con 43 camere, spazi commerciali, pubblici esercizi e spazi espositivi aperti al pubblico.

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Le vetrine oscurate del negozio che ospitava il marchio Burberry

La richiesta era stata presentata dalla società nel giugno 2019 ed era il frutto di un passaggio contenuto in sede di bando di vendita in cui la Camera di commercio dava atto di aver ottenuto l’autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali per il cambio di destinazione d’uso da direzionale a turistico-ricettivo.

In contemporanea alla procedura di gara, però, era arrivato lo stop da parte del Comune ai cambi di destinazione d’uso automatici, facoltà ora riservata esclusivamente previa autorizzazione del Consiglio comunale. Motivo per cui la società titolare dell’immobile non aveva proseguito con il progetto. A dicembre la svolta, con la giunta che ha deciso di dare il suo benestare al progetto della Marzo Hotel srl coordinata dall’architetto Alberto Torsello. La delibera approvata dal consiglio comunale, tra le polemiche dell’opposizione, prevede anche che la società metta a disposizione del Comune una somma di dieci milioni di euro per la «valorizzazione del contesto urbano».

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