Venezia, un bando per altri quaranta vigili urbani

Il Comune: servono per la sicurezza. La Cgil: «Lasciati a casa i precari, servizi pubblici senza personale»
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 08.02.2015.- Carnevale. Folla e vigili
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 08.02.2015.- Carnevale. Folla e vigili

VENEZIA. Dopo la recente raffica di episodi di criminalità urbana a Venezia, con tre rapine ai supermercati in rapida sequenza e un omicidio a San Rocco, e la percezione diffusa di una città meno sicura, il Comune reagisce con una nuova «infornata» di assunzioni di vigili urbani che presteranno servizio soprattutto nelle ore notturne e serali. Su proposta del sindaco Luigi Brugnaro la Giunta ha infatti già deliberato l’assunzione di 40 nuovi agenti di polizia locale che entreranno in servizio con contratto di formazione lavoro e dunque senza la certezza di essere poi assunti a tempo indeterminato. Un provvedimento giustificato, si legge appunto nella delibera, rilevando «anche alla luce dei recenti fatti di cronaca locale, che è necessario porre in essere delle misure finalizzate a contrastare la situazione di degrado avvertita dai residenti e dai commercianti nelle zone ad alto rischio, garantendo la sicurezza pubblica e l’ordine pubblica nonché contrastando in modo serrato la criminalità e il conseguente degrado». Difficile, dati i tempi stretti e la necessità di un periodo di formazione, non essendo tra l’altro emesso ancora il relativo bando, che i nuovi vigili urbani possano entrare in servizio già con l’ormai vicino Carnevale, quando la città sarà presumibilmente «presa d’assalto» dai turisti. Critico sull’operazione il sindacato, con il segretario della Cgil Funzione pubblica Daniele Giordano.

«Sicuramente c’è bisogno di personale giovane che permetta di sgravare il corpo di polizia locale dai carichi di lavoro a cui è chiamato, commenta, ma servirebbe anche costruire percorsi di formazione efficaci e concreti e non solo propagandistici. Con questo nuovo bando la Giunta Brugnaro si contraddistingue per aver assunto 70 vigili in formazione lavoro, 20 stagionali e altri futuri 40 per un totale di 130 unità tutte solo e soltanto in un settore. Appare anche surreale che questo personale verrà assunto solo per il turno notturno, dalle 19 all’1 di notte, e che quindi non contribuirà a sgravare tutti i turni del personale che sono allo stremo nell’arco dell’intera giornata e non solo la notte». Ma la critica riguarda anche, prosegue Giordano, «la mancata assunzione del personale precario, nessuna programmazione di concorsi per nuovo personale e la totale assenza di concorsi anche riservati al personale interno hanno provocato un carenza di organico ormai disastrosa in molti servizi/settori del Comune di Venezia. L’esempio più clamoroso rimane quello dei Servizi Demografici quindi Anagrafe e Stato Civile dove l’Amministrazione nemmeno con l’ultimo bando interno è riuscita a sostituire i già previsti e prevedibili pensionamenti del Settore, lasciando chi lavora in quei settori in una grave condizione di pressione e di carichi di lavoro sempre più insostenibili. Anche altri settori ci portano esempi negativi come, ultimo nell’ordine di tempo, il bando di selezione per il Servizio dedito al rilascio delle Autorizzazioni Paesaggistiche, materia delicata anche in termini di istruttorie tecniche, con forti volumi di pratiche presentate e in cui anche chi è stato riconosciuto idoneo dopo la selezione ad entrare in quel Servizio non ha avuto il nulla osta dal proprio Dirigente».

Enrico Tantucci
 

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