Venezia, trentamila euro per esaudire un sogno
VENEZIA. C’è chi ha voluto fare un regalo di compleanno molto particolare alla moglie, chi ha investito la liquidazione per coronare un sogno, chi vuole dimenticare il passato e chi spera di vivere alla grande gli ultimi giorni della propria vita. Sono tante e a volte sorprendenti le motivazioni che hanno spinto 1.500 persone a salire a bordo della Costa Luminosa che ieri alle 17 è salpata da Venezia per un giro del mondo che finirà tra 106 giorni, solcando 3 oceani, ormeggiando in 41 porti e fare ritorno in laguna il prossimo 22 aprile.
La prima volta. È il primo giro del mondo organizzato dalla Costa in partenza da Venezia. Il bis è previsto il 5 gennaio dell’anno prossimo. Un bel segnale per il porto di Venezia dopo che nel 2016 anche Msc aveva scelto lo scalo lagunare per il giro del mondo.
L’appeal Venezia. Non è un caso questa scelta. E lo confermano i passeggeri in attesa di imbarcarsi sulla nave: «Siamo arrivati da Cordoba, in Argentina, e abbiamo scelto questa crociera perché così abbiamo potuto visitare Venezia. Con mio figlio e mia moglie abbiamo trascorso quattro giorni bellissimi e adesso partiamo felici». Contenta anche la coppia giunta da Budapest, Zoltan e Lia, che hanno speso circa 60 mila euro per questa crociera scegliendo il massimo del confort in una cabina esclusiva del club Samsara. «È il regalo di compleanno che ho fatto alla mia compagna», spiega l’uomo trainando due grandi trolley «e abbiamo approfittato della partenza per trascorrere due notti a Venezia». Zoltan e Lia sono una delle centinaia di coppie straniere che si sono imbarcate ieri sulla Costa Luminosa. Trenta infatti le nazionalità diverse dei passeggeri con prevalenza di francesi (circa 500), tedeschi (300) e altrettanti italiani. Tra questi c’è anche Sergio, dirigente scolastico in pensione, alla sua seconda crociera intorno al mondo: «Certo è una bella spesa», spiega Sergio, in partenza con la moglie, «ma si possono spendere anche 13 mila euro, poco meno di 130 euro al giorno come un hotel di medio livello ma noi qui vediamo tutto il mondo».
L’itinerario. Ha ragione Sergio perché il viaggio è veramente immenso. Dalle Antille al Costa Rica e poi, dopo aver passato l’oceano Pacifico, Hawaii, Isole di Figi, Australia, Indonesia. E ancora Thailandia, Malesia, Sri Lanka e India.
I comandanti. Si è diplomato a Venezia all’istituto nautico Venier il comandante della Costa Luminosa Sebastiano Chrisam che ha già alle spalle tre giri del mondo, un’esperenza a volte difficile: «È un viaggio lungo e uno dei porti più complicati da raggiungere è Lombok in Indonesia; proveniendo dal porto Australiano di Cairns, la Costa Luminosa dovrà navigare per 4 giorni nel reef (la barriera corallina). In queste zone la navigazione richiede maggiore attenzione e il servizio di guardia viene potenziato per garantire la massima sicurezza degli ospiti, dell’equipaggio e non ultimo dell’ambiente». Ieri il comandate di Venezia ha lasciato i comandi al collega Matteo Fava, al suo secondo giro del mondo: «Per me questa crociera è una sfida che comporta un grande impegno mio e di tutto l’equipaggio. La routine delle crociere cicliche sparisce per lasciare posto a giornate sempre diverse e impegnative».
I numeri. Erano più di 150 gli addetti messi in campo ieri da Vtp (Venezia terminal passeggeri) con l’indotto per questa partenza unica nel periodo: «È stato un bell’impegno che conferma la forza del porto veneziano», dice il direttore generale di Vtp, Galliano Di Marco, «che ha chiuso il 2017 con un coefficiente di riempimento delle navi del 92% , tra i top del mondo con Miami».
La nave. «Siamo un addetto ogni due passeggeri», spiega l’hotel manager Raffaele Gaulco, «e quindi possiamo accontentare ogni richiesta dei passeggeri».
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