Venezia, svastiche sul muro del cimitero ebraico del Lido

L'atto vandalico nella notte. Accanto al simbolo era stata abbozzata anche una frase delirante. Una svastica è stata disegnata anche sul marciapiede di fronte all'ingresso dell'abitazione di una signora ebrea. Amos Luzzatto: "disprezzo per questi episodi"
La notte scorsa, in via Cipro, proprio di fronte al muro maggiore del cimitero “nuovo” che ospita i resti dei veneziani di religione ebraica, qualcuno ha dipinto una svastica nera, in un luogo di passaggio obbligato per quanti vanno a visitare i loro cari in un cimitero che accoglie i resti anche di molti internati nei luoghi di sterminio nazifascisti.


Accanto alla svastica c’è l’inizio di una frase incompiuta, segno che qualcosa ha disturbato i vandali. Un’altra svastica è stata disegnata sul marciapiede di fronte all’ingresso della casa di una signora di religione ebraica.


Ferma la reazione del presidente della comunità ebraica, Amos Luzzatto: «Si ripetono, in forma che speriamo sia eccezionale, episodi che mi riportano al 1960 quando in città comparve un’epidemia di imbrattamenti con svastiche e frasi contro gli ebrei. Siamo convinti che la civile città di Venezia guarderà a questi episodi con il disprezzo che essi meritano».

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