Venezia, stop a nuove sale slot vicino a scuole e parchi
VENEZIA. Stop all'apertura di nuove sale gioco e sale scommesse vicino a scuole e parchi.
Questo il punto principale del nuovo "Regolamento comunale in materia di giochi", approvato all'unanimità dal Consiglio comunale di Venezia.
Tra i punti, appunto, viene vietata l'apertura di nuove sale gioco, sale scommesse, sale Vlt e Bingo entro 500 metri in linea d'aria da luoghi sensibili quali ad esempio, scuole, parchi, strutture frequentate da giovani; vengono disciplinati gli orari di apertura delle sale giochi e di utilizzo degli apparecchi automatici di intrattenimento installati quali attività complementari in altri esercizi commerciali. Inserite poi norme restrittive sulla pubblicità, prevedendo specifiche disposizioni a tutela dei minori e l'obbligo di esposizione dei cartelli con le chiare probabilità di vincita e le caratteristiche del gioco d'azzardo.
«L'approvazione del 'Regolamento comunale in materia di giochì - ha dichiarato l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini - colloca Venezia tra le città più all' avanguardia nel contrasto al preoccupante fenomeno della ludopatia e permette all'Amministrazione comunale di formalizzare, nel solco di quanto consentito dalla normativa nazionale, restrizioni e prescrizioni in materia di sale giochi e Vlt che già il sindaco Luigi Brugnaro aveva previsto nei mesi scorsi con un'apposita ordinanza sperimentale. Desidero ringraziare i consiglieri per il proficuo lavoro svolto che ha permesso di arrivare in tempi rapidi in Consiglio comunale. La votazione all'unanimità è un segnale molto rilevante, che dà un esempio di buona amministrazione e un segnale di unità. Il contrasto alla diffusione al gioco d'azzardo e alla ludopatia richiede un intervento complesso, su più fronti. Per queste ragioni, accanto al regolamento verranno avviate numerose iniziative di carattere sociale, educativo e culturale».
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