Venezia, stop a nuove attività “take away”. Lega contro l’assessora Da Villa
VENEZIA. Hanno motivato il loro no alla delibera sui “take away” punto per punto, ma di fatto i consiglieri Silvana Tosi e Giovanni Giusto della Lega Nord hanno ribadito la sfiducia nei confronti dell’assessora al Commercio Francesca Da Villa, colpevole di non appoggiare il referendum per la separazione tra Venezia e Mestre.
Alla fine la delibera che limita i “take away” è stata approvata, ma la mossa del Carroccio non è passata inosservata. Su 33 presenti ci sono stati 26 voti favorevoli (Fi, Lista Brugnaro, Pd e Lista Casson inclusi), 4 astenuti (Cinque Stelle e Gruppo Misto) e 2 contrari (Tosi e Giusto). Felice Casson è uscito poco prima del voto.
«Come posso votare qualcosa di indefinito?» ha spiegato Tosi «La delibera deve avere l’approvazione della Regione che sta facendo un regolamento comune a tutte le città d’arte. Tre settimane fa l’ho mostrata io all’assessore allo Sviluppo economico Roberto Marcato che non ne sapeva nulla». Oltre al mancato accordo con la Regione, determinante per l’avvio della delibera, Tosi sostiene che non sono indicati i tipi di interventi sulle attività aperte in precedenza, né quante sono, dati chiesti in precedenza a Da Villa. Successivamente è stata la volta di Giusto che ha ribadito che non c’erano i presupposti per votarla. «Non sono beghe di partito» ha commentato Tosi a margine «Abbiamo solo perso tempo, la Regione non approverà una sola delibera per la città e mancano davvero tanti dati».
Immediate le reazioni che hanno evidenziato il clima di imbarazzo sopraggiunto nella maggioranza. «Non vorrei che per ripicche di partito ne rimettesse la città» ha commentato Saverio Centenaro di Forza Italia «la Lega Nord sfiducia l’assessora, ma quello che mi preoccupa è che Tosi e Giusto fanno parte della maggioranza». «Quello che sta venendo fuori è una questione che riguarda tutta la città» ha fatto notare Nicola Pellicani «bisogna sottolineare che la Lega Nord vota contro l’assessore e bisogna fare chiarezza sui motivi».
Nessun commento sui dissidenti da parte dell’assessora Da Villa. «Ringrazio tutti i consiglieri» ha detto «perché li ho trovati tutti collaborativi e propositivi. Ho avuto tanti messaggi trasversali che mi spingevano a proseguire verso questo obiettivo, come dimostra l'intesa che si è trovata ed è un primo passo per tutta la città».
Approvata anche la proposta del M5S di proibire la nascita di altri spazi con distributori automatici di cibo. Visman e La Rocca, con Scarpa e Serena, si sono astenuti dicendo che la delibera è «fumo negli occhi» e non cambierà nulla per la città.
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