Venezia, sondaggio online per decidere il futuro dell'ex caserma Miraglia
VENEZIA. Una consultazione pubblica online per raccogliere le idee di chiunque le abbia, per sviluppare un piano di riqualificazione sostenibile per la Caserma “Miraglia” nell'isola delle Vignole, che la Difesa vuole "valorizzare" dandola in concessione ai privati per 50 anni.
Con quale progetto? Per dire la propria c'è tempo fino al 16 giugno: si può accedere al questionario online, disponibile su www.comune.venezia.it su www.difesaservizi.it e su www.agenziademanio.it
L’iniziativa fa parte del più ampio “Progetto Venezia” - nato per razionalizzare gli spazi dedicati alle funzioni militari nella città lagunare, consentendo il riuso di alcuni edifici oggi inaccessibili - ed è stata presentata mercoledì alla Caserma Cornoldi nel corso di conferenza stampa a cui hanno preso parte la vicesindaco Luciana Colle, Pier Paolo Baretta e Gioacchino Alfano, rispettivamente sottosegretari del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Ministero della Difesa, Roberto Reggi direttore generale dell’Agenzia del Demanio e Fausto Recchia AD di Difesa Servizi S.p.A.
"Un'opportunità importante di partecipazione attiva per imprenditori, associazioni, singoli cittadini", hanno sottolineato i promotori della consultazione popolare online, "che potranno contribuire a disegnare il futuro di una delle aree più esclusive della città: 200 mila metri quadratu di superficie, con 30 costruzioni in uso, un canale navigabile lungo 800 metri e un'area verde da tutelare, preservandone le caratteristiche storiche, architettoniche e paesaggistiche. Proprio per questo motivo il progetto ha ottenuto il patrocinio anche del Wwf".
L'obiettivo è, in ogni caso, cedere l'area ai privati: con un progetto che sia il più possibile condiviso dalla città.
Dopo questa fase di ascolto, infatti, Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa, avvierà una procedura ad evidenza pubblica per la concessione di valorizzazione della struttura ai privati, per un massimo di 50 anni. L’obiettivo è riqualificare l’immobile senza variazioni di volumi, sulla base delle indicazioni urbanistiche comunali.
“La città si aspetta di vedere un altro pezzo di territorio rivitalizzato – ha commentato in apertura la vicesindaco Luciana Colle – è un'ulteriore dimostrazione per far sentire che Venezia è viva. Se questo progetto parte bene potrà essere l'inizio di tante altre importanti collaborazioni tra pubblico e privato volte alla valorizzazione del patrimonio cittadino. Iniziamo da questo gioiello al centro della Laguna senza dimenticare la caserma Matter in terraferma che farà da partner a tutta l'operazione. Il Comune sarà un punto di riferimento in questo percorso, coordinando il tavolo tecnico che vede coinvolti numerosi attori. Il pragmatismo di questa amministrazione insieme a quello della Difesa e dell'Agenzia del Demanio e di tutti gli altri ministeri interessati sono sicura che porterà a importanti risultati ”.
Dopo la firma del protocollo d'intesa i primi di marzo in Borsa Italiana a Milano per la valorizzazione dei tre immobili militari sul territorio comunale quali le caserme “Miraglia”, "Matter", “Bafile”, continua secondo i tempi la roadmap del “progetto Venezia” . Alla chiusura della consultazione pubblica è prevista la presentazione dei risultati per i primi di luglio, seguirà la pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale per i primi giorni di settembre, che scadrà a fine gennaio. Tempi rapidissimi - è stato sottolineato nel corso degli interventi - ottenuti grazie alla grande collaborazione istituzionale.
Nel frattempo, è stato spiegato, la caserma "Matter" sarà modernizzata in chiave federal buiding mentre la caserma di Bafile di Mira, ampliata ed efficientata, resterà a disposizione del Reggimento dei Lagunari, da preservare anch'esso come patrimonio della città e della nazione.
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