Venezia, sequestrato un quintale di lucchetti dell'amore
VENEZIA. Un quintale di lucchetti in poco più di tre mesi e una nuova campagna di contrasto del fenomeno “lucchetti dell’amore” con agenti della polizia locale in borghese che prima informeranno sul fatto che è vietato a Venezia agganciare i lucchetti ai ponti e poi passeranno alla fase due iniziando a multare i trasgressori.
Continua l’attività della polizia locale mirata a contrastare la cattiva abitudine di agganciare i lucchetti sulle balaustre dei ponti veneziani. Un’abitudine nata dopo l’uscita nelle sale cinematografiche del film di Federico Moccia “Tre metri sopra il cielo”.
L'intervento di venerì della polizia locale, coordinato dal commissario capo Flavio Gastaldi, ha interessato il sestiere di Castello ed in particolare il Ponte dei Greci, il ponte di Sant’Antonin e il ponte drio la Pietà dai parapetti dei quali sono stati tolti, a forza di cesoie, poco meno di 850 lucchetti. Tra i quali anche diversi di peso notevole, ne sono stati staccati due da mezzo chilo ciascuno.
L’intervento è stato effettuato tra le ore 8.30 e le 9 in modo tale da non creare intralcio o situazioni di pericolo alla viabilità pedonale e acquea. Va ricordato che l’articolo 49 del Regolamento di polizia urbana che contrasta il fenomeno è chiaro: divieto di apposizione di lucchetti e oggetti similari sui monumenti, sui ponti e sugli elementi di arredo urbano-pubblica illuminazione.
Ai contravventori al presente divieto di applica in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della confisca dei lucchetti apposti e delle chiavi di apertura. La sanzione prevista per chi viene colto in flagranza puà arrivare fino a 500 euro.
L’attività proseguirà anche nei giorni prossimi grazie anche alle numerose segnalazioni che pervengono da privati cittadini sul portale Iris del Comune. I cittadini segnalano situazioni di degrado ed incuria anche al di fuori dei percorsi turistici più trafficati.
La battaglia ai lucchetti a Venezia è iniziata due anni fa, quando è scoppiata la moda dei lucchetti dopo il film di Moccia. Una moda che ben presto è dilagata anche in mezza Europa, Parigi è stata la prima capitale a dichiarare guerra al fenomeno con multe salate. Anche perché il parapetto di uno dei suoi ponti presi di mira dai “romantici” del lucchetto è crollato sotto il peso degli stessi “pegni” d’amore.
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